Grandine e maltempo: distrutti vigneti e kiwi

La grandine ha colpito duro in Emilia Romagna e il Veneto. In particolare i vigneti di Lambrusco Salamino, sbattuti letteralmente a terra dal forte vento, le pere Abate nel Modenese (marchio Dop dell’Unione Europea), i pregiati kiwi in provincia di Verona, dove sono stati solo sfiorati i vigneti della Valpolicella. Milioni di euro di danni si contano tra le due regioni.

Molte aziende agricole hanno visto andare in fumo un anno intero di lavoro. Ma ci sono stati anche danni strutturali rilevanti. Inutili le reti anti grandine a protezione della frutta, ormai pronta per la raccolta. Non sono stati risparmiati neanche i grappoli d’uva pronti ormai alla vendemmia. Sott’acqua intere coltivazioni di ortaggi e soia, frutteti di mele e pere, allagamenti in ricoveri e stalle.

Ad agosto, ci sono state più grandinate che hanno messo in ginocchio il mondo agricolo, in particolare nel Nord Italia. Aggiungiamoci le bombe d’acqua un po’ lungo tutta la penisola. Coldiretti commenta: “Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”.

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