Friuli Venezia Giulia: Irap aziende slitta a fine settembre

Scadenze della prima rata Irap posticipate dal 30 giugno a fine settembre per venire incontro alle esigenze delle imprese in un momento particolarmente critico. Lo ha deciso il provvedimento della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, inserito all’interno della legge Sviluppoimpresa, che ieri ha iniziato il suo iter di approvazione in Consiglio regionale.

Le istituzioni cercano in questo modo di dare una mano alle imprese, in modo da garantire liquidità in un periodo difficile a causa dell’emergenza coronavirus. L’amministrazione interviene su un’imposta che viene calcolata sul valore di produzione. Il posticipo di tre mesi sulla scadenza dovrebbe dare un po’ di ossigeno alle aziende. Continua, parallelamente, il dialogo con l’esecutivo per estendere anche al Friuli Venezia Giulia le misure previste nelle zone rosse, a cominciare dalla sospensione dei mutui.

Quello che è stato deciso dal governatore del Fvg è un vero e proprio pacchetto di iniziative concordate con il sistema delle banche. Tra queste, i 25 milioni di euro di finanziamenti agevolati a favore delle imprese coinvolte nella crisi. A spiegare la situazione l’assessore Attività produttive e turismo, Sergio Bini: “Dall’ascolto sono emerse importanti sollecitazioni, che saranno oggetto di riflessioni nelle prossime ore”.

Più nello specifico, sono stati messi a disposizione delle aziende 14 milioni di euro nelle Sezioni per gli interventi anti crisi a favore delle imprese commerciali, turistiche e di servizio, 2,3 milioni per quelle artigiane e a sostegno delle attività produttive. Banca Mediocredito Fvg potrà concedere finanziamenti di importo o durata temporale limitata a tasso fisso dell’1%, senza l’acquisizione di garanzie, in modo da rendere più snello l’iter di sostegno alle imprese. In caso di necessità, i fondi a disposizione per quest’azione potranno essere aumentati attingendo alle risorse destinate agli altri fondi di rotazione amministrati dal Frie.

Ci sono infine 4 milioni di euro ai Confidi per la concessione di garanzie alle imprese, da sommare ai 3,6 già stanziati per affrontare le crisi del credito. Saranno congelate le rate sui fondi di rotazione. Le imprese mutuatarie danneggiate potranno ottenere la sospensione di un anno del pagamento della quota capitale delle rate in scadenza in qualsiasi finanziamento agevolato concesso a valere sui fondi di rotazione amministrati dal Frie.

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