Contratto nazionale bancari: Fabi a Perugia

Tappa umbra, a Perugia, per gli attivi regionali Fabi. Il segretario nazionale Mattia Pari ha approfondito tutti i temi inerenti il Contratto nazionale di lavoro: “Abbiamo un’arma potente per continuare a difendere i bancari”. Il nuovo CCNL è stato firmato lo scorso 19 dicembre. A confronto, a Perugia, il Sab provinciale e la Segreteria nazionale, per approfondire i temi più importanti dell’ipotesi di rinnovo da sottoporre poi in assemblea al voto di lavoratori e lavoratrici.

“Le assemblee sono fondamentali per la categoria. Occorre valorizzare questi momenti collettivi di confronto” ha aggiunto Pari nel suo intervento. In sala era presente tutto il direttivo regionale, con l’organizzazione dell’incontro nelle mani del coordinatore Corrado Galli. “Abbiamo ottenuto un contratto che tocca tutti i temi principali che stavano a cuore e riteniamo sia la cosa corretta per l’impegno di tutti i lavoratori”.

La trattativa non è stata facile, con la Fabi protagonista nel dettare l’agenda del negoziato. Questi i punti della piattaforma illustrati da Fabi: l’aumento economico da 190 euro medi mensili, la proroga della scadenza del Fondo per l’occupazione, la parità di retribuzione dei giovani e l’eliminazione del gap salariale d’ingresso, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro con l’introduzione del diritto alla disconnessione, le tutele professionali, lo smart-working e le sue diverse modalità di utilizzo – e il necessario controllo per scongiurare il rischio di un ritorno al “cottimo” – gli inquadramenti e la nuova cabina di regia sul fintech.

“Avere regole certe consente al sindacato di avere un’arma potente per continuare a difendere i bancari dalle continue aggressioni che subiscono quotidianamente. A partire dalle pressioni commerciali che, indirettamente, mettono a repentaglio la stessa clientela”. Il dibattito di perugina si è chiuso con una certezza: aver ottenuto un contratto fondamentale.

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