Export nel Pordenonese: riprende a salire

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Economia a tinte fosche in provincia di Pordenone. Lo fa sapere la Camera di Commercio di Pordenone e di Udine con i numeri dell’indagine congiunturale. Funziona solamente l’export che, dopo il calo degli ordini del 5,7 per cento riscontrato nelle precedenti indagini, ha ripreso a marciare, facendo segnare un +2 per cento molto incoraggiante.

I dati riguardano il periodo aprile – giugno 2019, nonché le previsioni per il terzo trimestre dell’anno. Il manifatturiero è sotto la lente d’ingrandimento, essendo un settore-core. Dopo nove trimestri in crescita, purtroppo, ha evidenziato segnali chiari di sofferenza. Come confermato dal presidente Giovanni Da Pozzo.

“Tutti gli altri indicatori sono in area negativa, compreso il commercio, che aveva dato costanti segnali di risveglio. Credo che alla ripresa dei lavori s’imporrà una verifica in collaborazione con tutte le categorie produttive”. Positive sono invece le variazioni congiunturali degli indicatori. Come detto in apertura, tiene la propensione all’export: sul totale fatturato delle imprese manifatturiere, è pari al 46 per cento, sfiora il 69 per cento nella meccanica e arriva a superare il 79 per cento nella grande industria.

Sempre a proposito di export, va sempre più di moda l’online. E la Camera di Commercio di Pordenone e di Udine, a questo proposito, ha organizzato un seminario sull’argomento. Giovanni Da Pozzo a questo proposito: “Il tema dell’export digitale è di forte attualità e percepiamo la volontà delle imprese di intraprendere questa sfida. Noi abbiamo la responsabilità di tutelarle e informarle, fornire loro le competenze affinché possano comprendere meglio le logiche di una realtà del business da cui oggi non si può più prescindere”.

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