Ottocento consulenti del lavoro di tutta la Toscana, presenti nella sala delle Murate Idea Park di Firenze o collegati online, hanno assistito al convegno sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi. Una iniziativa organizzata da Confcommercio Toscana, in collaborazione con lโOrdine dei Consulenti del lavoro di Firenze per fare luce sugli aspetti salienti del rinnovo contrattuale firmato a fine marzo da Confcommercio-Imprese per lโItalia, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, che interessa tre milioni di lavoratori dipendenti in Italia, oltre 350mila in Toscana.
โIl CCNL Terziario siglato da Confcommercio รจ applicato al 95% dei lavoratori del commercio e dei servizi ed รจ oggi il piรน rappresentativo fra i contratti collettivi di tutti i settori economici, addirittura piรน di quello dei metalmeccanici, che un tempo aveva il primato. Segno evidente della terziarizzazione della nostra economia, in Toscana come nel resto dโItaliaโ, sottolinea il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, che ha aperto i lavori insieme al presidente dellโOrdine dei Consulenti del Lavoro Roberto Beconcini.
Ad entrare nel dettaglio delle novitร contrattuali sono stati la responsabile dellโarea lavoro di Confcommercio Toscana Catiuscia Fei e il direttore centrale politiche del lavoro e welfare della Confcommercio nazionale Guido Lazzarelli, che ha ricordato il travagliato iter che ha portato alla firma dellโaccordo dopo 5 anni di vacanza contrattuale (il precedente CCNL era scaduto il 31 dicembre 2019): โprima i due anni di pandemia, poi lo scoppio della guerra in Ucraina e le pesanti conseguenze economiche delle tensioni politiche internazionali hanno messo in fortissima crisi le imprese, rallentando di conseguenza le trattative, che perรฒ non sono mai state interrotteโ, ha ricordato Lazzarelli, โalla fine, con grande senso di responsabilitร siamo riusciti a trovare un accordo che non scontentasse nessuno, nรฉ le imprese nรฉ i lavoratoriโ.
Lโaccordo prevede un aumento salariale a regime di 240 euro mensili (parametrato al quarto livello) e 350 euro di โuna tantumโ a completamento del periodo di carenza contrattuale. โOltre a dare quel valore economico che tutti i lavoratori e lโopinione pubblica stavano aspettando, abbiamo provveduto a rendere piรน moderno e attuale il contratto riscrivendo la classificazione delle figure professionali, alcune delle quali nate di recente, e normando i contratti a termineโ, precisa Lazzarelli. โSi รจ posto poi attenzione ai temi come quello della paritร di genere, con una tutela in piรน per le donne vittime di violenza alle quali sono riconosciuti congedi specifici, e quello del lavoro agile, visto che oggi sempre piรน giovani chiedono alle imprese di applicare strumenti di conciliazione vita lavoroโ. Il CCNL prende in esame anche una serie di miglioramenti per valorizzare il ruolo dei dipendenti allโinterno dellโazienda, puntando sui temi della formazione continua e della sanitร integrativa, che offre pacchetti gratuiti per le prestazioni sanitarie e rimborsi per visite specialistiche, interventi, maternitร . ร stato inoltre aggiornato il congedo parentale per ciascun genitore, con un tempo minore di preavviso dovuto al datore di lavoro.
Nel convegno si รจ anche parlato del fenomeno del โdumping contrattualeโ: โsarebbe lโora di fare pulizia degli innumerevoli contratti di lavoro โ ne esistono ben 1.033 depositati al Cnel โ firmati da sedicenti associazioni datoriali e sigle sindacali per nulla rappresentativeโ, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, โspesso nascono solo per fare concorrenza sleale, peggiorando le condizioni economiche dei lavoratori con costi ridotti per le imprese. Il 5% dei dipendenti di commercio e servizi ricade sotto questa miriade di contratti, mentre per fortuna il 95% gode di quello siglato dallโassociazione datoriale maggiormente rappresentativa, Confcommercio, e dalle tre principali sigle sindacaliโ.