Marche: economia ferma, il ruolo di UNI.CO. nel panorama dei prestiti alle imprese

L’economia delle Marche è ferma, il sistema creditizio fa fatica a leggere nel modo giusto il fatto che la regione abbia il primato per la riduzione del credito alle imprese nel primo trimestre 2019. C’è stato un calo del 3,1%, mentre in Italia c’è stato un rialzo dello 0,7%. Ancora peggio le piccole imprese marchigiane (-3,8%), così come quelle dell’Umbria. Rispetto a un anno fa, il calo del credito alle aziende è stato dell’11,6%, ma si arriva all’11,9% per le piccole imprese. A fine marzo, su 33,2 miliardi di prestiti in essere nelle Marche, quelli alle aziende erano di 18 miliardi appena, di cui solo 7,7 miliardi alle piccole imprese.

Le Marche sono leader in Italia per piccole e medie imprese con meno di 20 addetti. Sono il 98% del tessuto produttivo e contribuiscono al 58% dell’occupazione, ma ricevono appena il 20% dei prestiti bancari alle aziende non finanziarie. Maurizio Paradisi, presidente di UNI.CO., commenta: “Per affrontare questa situazione, è necessario potenziare strumenti di supporto ai canali degli istituti di credito, come i Confidi, che hanno rapporti diretti con le imprese e sono quindi in grado di valutarne solidità e credibilità, al di là del solito merito creditizio. Contribuendo alla semplificazione dei processi e alla riduzione dei costi dei finanziamenti”.

Paradisi, insieme al nuovo direttore Paolo Mariani (che arriva da Intesa San Paolo e che ha sostituito Luciano Goffi), hanno presentato i dati delle garanzie prestate sui finanziamenti bancari alle imprese delle Marche, ribadendo il ruolo fondamentale di UNI.CO.

“La contrazione del credito per le piccole imprese ha penalizzato la ripresa economica della nostra regione. Le PMI rappresentano la stragrande maggioranza delle aziende in attività. Occorre tornare a investire sulla piccola impresa, in particolare nelle aree colpite dal sisma dove le imprese sono pronte a ripartire, ma hanno necessità di accedere al credito e dunque del  sostegno da parte delle banche e delle istituzioni”.

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Mariani – è quello di favorire l’accesso al credito, fornendo garanzie alle banche, e consulenza alle imprese, grazie alla profonda conoscenza del sistema produttivo marchigiano ed alle sinergie che si possono mettere in campo con la Regione e le Associazioni di Categoria. Mettere al centro l’economia del territorio è la nostra priorità”.

UNI.CO è nato un anno fa grazie al sostegno determinante di Regione, Confindustria, Confartigianato e Cna Marche. Il 1° luglio del 2018 si sono uniti la Società regionale di Garanzia (Srgm), Fidimpresa e Cooperativa Pierucci, creando una società cooperativa con 39.500 imprese delle Marche associate, 140 persone, di cui 50 account manager (commerciali), cinque sedi su territori provinciali e un patrimonio da 53 milioni di euro. Nel 2018, 4.339 piccole e medie imprese si son viste garantire dal Confidi 191 milioni di euro di finanziamenti, con 88,7 milioni di euro di garanzie prestate. Le più attive le imprese manifatturiere e delle costruzioni. Dei 4.339 finanziamenti garantiti da UNI.CO., 1.955 sono stati a medio e lungo termine e 2.370 a breve termine.

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