Filcams Cgil: la campagna #backstage fa tappa in Umbria

La campagna di Filcams Cgil ha fatto tappa in Umbria: si chiama #backstage, ovvero ‘dietro le quinte’. Le sindacaliste della Filcams Cgil di Perugia hanno illustrato il progetto a Monte del Lago: “E’ sul backstage che vogliamo accendere i riflettori. Prima tutto sensibilizzando i turisti/cittadini che spesso dimenticano come dietro le loro fantastiche vacanze ci siano persone in carne e ossa, che lavorano, molto spesso senza diritti e tante volte nell’illegalità”.

L’Umbria, nell’ultimo periodo, ha vissuto una forte crescita del settore turistico. La sfida del sindacato è continuare sul piano della legalità: “Il mancato rispetto di norme e contratti, così diffuso purtroppo nella ristorazione, nei bar, ma anche nelle strutture ricettive, non fa altro che penalizzare quelle aziende che invece operano stando dentro le regole. A pagare per prime sono le lavoratrici perché questo è un settore a netta prevalenza femminile”.

Come intervenire in un settore in cui l’illegalità è così estesa? Servono maggiori controlli da parte delle autorità preposte: ispettorato del lavoro, ma pure Inps e Guardia di Finanza. Secondo la Filcams Cgil, poi, bisognerebbe destinare una parte degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, ormai applicata anche nei comuni più piccoli, per far emergere dall’illegalità e dallo sfruttamento chi nel turismo ci lavora. “Intanto, noi nelle prossime settimane saremo impegnate con questa campagna in azioni di volantinaggio nei luoghi turistici per informare in primo luogo lavoratrici e lavoratori dei propri diritti e poi per sensibilizzare tutta la popolazione perché, come dice il nostro slogan, il lavoro che non vedi, vale”.

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