Welfare aziendale, sbarca in Sardegna l’iniziativa “Carovana della prevenzione”

Promuovere la salute delle lavoratrici attraverso attività di prevenzione svolte in azienda per migliorare il benessere psico-fisico.

È questo lo scopo dell’iniziativa “Carovana della prevenzione”, che si è svolta ieri nella sede di Sky a Sestu, alla presenza dell’assessora del Lavoro, Virginia Mura. L’intervento, realizzato dall’associazione Komen Italia, onlus impegnata nella lotta contro il tumore al seno, in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma, è una delle tappe del villaggio della salute che per la prima volta sbarca in Sardegna, con una struttura itinerante dotata di personale medico e di macchinari avanzati per lo screening senologico e le visite ginecologiche da effettuare in azienda durante l’orario di lavoro. “Non è un caso che al progetto abbia aderito Sky, che in Sardegna ha una concentrazione di donne lavoratrici pari a circa l’80%, e mi auguro che anche altre realtà aziendali prendano esempio per realizzarlo al loro interno”, commenta l’assessora.

“La prevenzione della salute è uno degli elementi centrali del benessere organizzativo, funzionale al miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne in azienda. I benefici vanno sia alle lavoratrici che all’impresa, secondo un nuovo modello di welfare che la Regione sta cercando di promuovere attraverso incentivi alle aziende di grandi e di medie dimensioni. Sono misure che devono essere adottate soprattutto nei contesti produttivi con una elevata popolazione femminile – aggiunge l’assessora – per aiutare le donne che sono per lo più concentrate nella cura della famiglia e non hanno il tempo di dedicarsi alla cura di se stesse ed effettuare i controlli ai fini della prevenzione. È un sostegno concreto, per altro gratuito per le aziende e per le lavoratrici, con risvolti positivi per le famiglie e la nostra società. Per questo motivo – conclude Mura – la Regione promuove iniziative come quella di oggi che, oltre a incentivare un sistema innovativo di welfare aziendale, hanno anche un elevato valore etico”.

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