Parla di un “passo avanti” da parte avanti della Commissione Europea sulla Pac, il presidente della Copagri, Tommaso Battista, che perรฒ evidenzia, come serva ancora di piรน. E lo faย alla vigilia dei lavori del Consiglio Agricoltura e Pesca dellโUE, che lunedรฌ 26 febbraio vaglierร le proposte dellโEsecutivo comunitario in merito alla sempre piรน avvertita necessitร di semplificare la PAC.
โQuello di ridurre la burocrazia, gli adempimenti e i controlli a carico degli agricoltori, con il fine ultimo di andare a semplificare lโerogazione dei fondi comunitari – rileva Battista – รจ un imperativo categorico che va perseguito a ogni costo per assicurare la tenuta di un settore di fondamentale importanza della nostra economia, giร messo a dura prova dai noti incrementi dei costi di produzione e dalla scarsa redditivitร del comparto. Pur ritenendo, infatti, sostanzialmente corretto lโorientamento della Commissione Europea, che ha di fatto accolto le motivazioni alla base delle proteste degli agricoltori che hanno interessato praticamente tutto il continente comunitario, riteniamo insufficienti le proposte messe sul tavolo, in quanto non di rapida e immediata attuazioneโ, spiega il presidente. Per il quale ai produttori agricoli italiani “serve di piรน ed รจ necessario incidere maggiormente, andando in particolare a ripensare completamente alcuni adempimenti a loro carico e intervenendo sui gravosi obblighi della cosiddetta โcondizionalitร rafforzataโโ.
Copagri ribadisce la necessitร di rimettere al centro la sostenibilitร nelle tre anime che la compongono: quella economica, quella ambientale e quella sociale. “Facendo perรฒ in modo che questi tre aspetti, cosรฌ diversi ma cosรฌ intrinsecamente connessi – precisa Battista – abbiano il medesimo peso allโinterno delle politiche comunitarie; proprio per tali ragioni, attendiamo di conoscere i dettagli delle misure sinteticamente annunciate dalla Commissione Europea per โmigliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare e proteggerli dalle pratiche commerciali slealiโโ.
Conclude quindi il presidente Copagri: โPrendiamo atto del passo avanti fatto sugli obblighi fissati dalla PAC in materia di rotazione obbligatoria delle colture, ma auspichiamo un nuovo e piรน deciso intervento che vada a stralciare definitivamente tale misura. Confidiamo pertanto nei nostri rappresentanti in seno alle istituzioni comunitarie e in particolare nel ruolo del ministro dellโagricoltura, della sovranitร alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, che al Consiglio Agricolo svolgerร una informativa in materia di agricoltura, PAC e sovranitร alimentare, affinchรฉ si faccia portavoce delle istanze della categoriaโ.