La Toscana si è affermata come la destinazione di ospitalità rurale leader in Italia, mantenendo saldamente il primo posto con una crescita significativa del 4,7% nel numero di strutture, mentre la media nazionale è stata dell’1,7%. Con 5.634 imprese agrituristiche, la regione Toscana si piazza al di sopra di tutte le altre regioni italiane, superando persino il Trentino Alto Adige con le sue 3.907 strutture. Rispetto al 2022, quando erano presenti 5.380 imprese agrituristiche, la Toscana continua a prosperare in questo settore.
Terranostra Toscana, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti, ha fornito queste informazioni basate sui dati dell’Istat relativi al 2022. Secondo l’associazione, la forza dell’accoglienza rurale in Toscana risiede nella straordinaria diffusione delle strutture in tutti i comuni, dalle località più remote lungo la costa, alla montagna. Questa capillarità si traduce in un’esperienza autentica per i turisti, che possono entrare in contatto con la natura, l’agricoltura, gli animali e il ciclo delle stagioni.
Il presidente di Terranostra Toscana, Marco Masala, recentemente nominato nella giunta nazionale dell’associazione, ha dichiarato: “Le imprese agricole toscane hanno saputo sfruttare le opportunità offerte dalla legge di orientamento, creando un’ospitalità contadina diffusa che ha suscitato interesse per i piccoli borghi e le piccole realtà, ora percepiti come scrigni della nostra identità. La tipologia ricettiva non è cresciuta solo numericamente, ma anche in termini di diversificazione dell’offerta e dei servizi. Un soggiorno in un agriturismo rappresenta un’immersione nella cultura contadina più autentica, nel paesaggio e nei profumi della cucina tradizionale”.
Oltre il 90% delle strutture agrituristiche toscane si trova tra le colline (79,9%) e le montagne (12,2%), mentre il 7,4% si trova in pianura. Complessivamente, sono disponibili 88.000 posti letto per i turisti, oltre a 2.226 piazzole per camper e campeggiatori. La ristorazione tipica è un altro punto di forza del turismo rurale in Toscana, con 74.000 posti a sedere. Il cibo rappresenta una parte significativa del budget per le vacanze, tanto che per molti turisti è la principale motivazione del viaggio, grazie al boom del turismo enogastronomico. Questo successo è anche attribuibile alle numerose iniziative di valorizzazione, come sagre, strade del vino, corsi e degustazioni organizzate dagli agriturismi.
Gli agriturismi toscani sono la porta principale per scoprire e apprezzare le 463 specialità agroalimentari tradizionali e i prodotti a denominazione, tra cui 93 Dop, Igp e Stg, di cui ben 51 sono dedicati al vino. Questi prodotti sono realizzati da 52.000 aziende agricole regionali, il cui valore aggiunto è salito a 3,9 miliardi di euro. Nel 2022, gli agriturismi hanno registrato quasi 5 milioni di presenze, un dato mai così alto, di cui il 56% proveniente dall’estero, rispetto a 1,2 milioni di arrivi. La Toscana continua a essere una meta irrinunciabile per i turisti desiderosi di un’esperienza autentica e genuina nella bellezza della campagna toscana.