Durante i giorni precedenti alle festività natalizie, si è svolta una conferenza dei servizi che ha autorizzato l’avvio del nuovo progetto per il consolidamento e l’ammodernamento stradale del Ponte di Montemolino, situato sul fiume Tevere. Questo importante passo è stato realizzato grazie agli sforzi tempestivi della Regione Umbria, che è riuscita a trovare una soluzione tecnica adeguata in tempo record per evitare la possibile perdita dei finanziamenti. Questa soluzione è stata progettata per affrontare le sfide emerse in settembre, quando la Soprintendenza speciale per il PNRR ha sollevato questioni riguardanti la preservazione storica del ponte.
Il Sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, ha espresso la sua soddisfazione riguardo a questo risultato, sottolineando il lavoro determinato svolto dall’assessore regionale Enrico Melasecche. Ruggiano ha inoltre menzionato l’appoggio dei Comuni di Todi e Monte Castello, i quali hanno sostenuto il progetto durante i negoziati presso il ministero della Cultura, dimostrando un approccio pragmatico.
Le modifiche apportate al progetto includono il riposizionamento della struttura esistente senza “carterizzazione,” ma con l’allineamento delle nuove travi reticolari alle strutture esistenti, nel limite delle possibilità tecniche. Inoltre, è stata presa in considerazione la questione del colore, con l’obbligo di considerare il nuovo colore come “neutro“, mentre il colore attuale verrà mantenuto per la parte esistente.
Nonostante si tratti di una fase preliminare di progettazione, la nuova soluzione è stata valutata come architettonicamente idonea a bilanciare le esigenze di conservazione storica con quelle di sicurezza sismica e stradale, sia nel breve che nel lungo termine. Non sono state riscontrate preoccupazioni significative riguardo alla tutela archeologica e paesaggistica, poiché l’intervento è un adeguamento e una manutenzione della struttura esistente, senza impatti rilevanti sull’ambiente circostante.
In sintesi, tutte le istituzioni coinvolte hanno concordato che questa proposta replica in modo fedele la struttura preesistente e mantiene la sua percezione visiva e paesaggistica praticamente intatta, evitando gli impatti negativi che avrebbe comportato la costruzione di un nuovo ponte. Inoltre, questa soluzione non presenta problemi significativi per il sistema di deflusso idrico attuale.
Al termine dell’intervento, la larghezza complessiva della piattaforma stradale del Ponte di Montemolino aumenterà dagli attuali 6-7 metri a 10,5 metri, consentendo la creazione di due corsie da 3,5 metri ciascuna e due banchine laterali da 1,25 metri.
Il sindaco Ruggiano ha sottolineato che questa nuova soluzione non influirà sulla pianificazione temporale, con i lavori previsti per una durata di 20 mesi. Inoltre, non comporterà modifiche alla soluzione viaria alternativa già considerata, che prevede la bitumatura e l’allargamento di una strada comunale per consentire il passaggio dei veicoli, inclusi quelli del trasporto pubblico locale.
Da un punto di vista economico, sarà necessario accelerare al massimo le procedure burocratiche, poiché i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della legge 145/2018 richiedono la stipula dei contratti entro la primavera del 2024, l’apertura del cantiere entro l’estate, la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2025 e il collaudo entro il 30 giugno 2026.