Stabilizzazione precari della ricostruzione, passo in avanti ma serve l’atto conclusivo

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“Sufficiente soddisfazione” da parte della Cisl Fp (Funzione pubblica) delle Marche per l’avvenuto accoglimento in Senato dell’emendamento, a firma del commissario alla ricostruzione Castelli, sulla stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato sisma. Si tratta dei professionisti, nella quasi totalità tecnici precari, che stanno operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province, Regione ed Uffici scolastici regionali per la ricostruzione dei centri colpiti dal terremoto.
“Dopo aver chiesto al Governo, al commissario ad acta, a parlamentari e senatori marchigiani – sottolineano Alessandro Moretti responsabile Cisl Fp del Territorio di Macerata e Luca Talevi segretario generale regionale Cisl Fp Marche – l’adozione di norme che consentissero di proseguire lo scorso anno i rapporti di lavoro a tempo determinato di profili di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni delle scosse, per affrontare l’emergenza, e che negli anni hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle pratiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche, l’accoglimento del Senato dell’emendamento “Castelli” non sarà tuttavia l’atto conclusivo del processo di stabilizzazione che perfezionerà i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Occorrerà infatti un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, il quale effettivamente allocherà presso gli Enti che han seguito idonee procedure informatizzate, le somme utili e corrispondenti al trattamento economico di ogni unità di personale assunto”.

Pertanto la Cisl Fp, conclude Moretti “proseguirà nell’ opera di ascolto dei professionisti interessati e di controllo dell’ andamento delle decisioni governative, affinché tutto il precariato possibile, anche in materia di SISMA, venga superato”.

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