Si intitola “Dal nuovo inizio verso una nuova cultura organizzativa” l’incontro che ha riunito ieri e riunisce oggi a Roma il Consiglio Generale di Terra Viva – Associazione Liberi Produttori Agricoli. Al centro dei lavori, il progetto di un nuovo modello organizzativo che sarà parte integrante dell’Assemblea Organizzativa della FAI Cisl, che si terrà il 26 e 27 ottobre 2023.
Il presidente nazionale Claudio Risso ha aperto i lavori con una panoramica sui nuovi conflitti geopolitici e sull’agricoltura italiana, ricordando che tra il 2010 e 2020 le aziende agricole sono diminuite più che negli altri grandi paesi UE, il 30%, ma oggi tendono anche ad essere più estese (mediamente 11,1 ettari) e ad avere una dimensione economica maggiore, visto che il valore economico è aumentato del 14,5%.
Particolare rilievo è stato dato da Risso a giovani e donne: “Sono ancora poco rappresentati: le donne costituiscono appena il 30% della manodopera agricola e il 31,5% delle imprenditrici, c’è un tetto di cristallo che comunque si sta incrinando. L’agricoltura va aperta ai giovani anche perché sono più consapevoli del cambiamento climatico e più impegnati a fronteggiarlo, sono più istruiti, sanno guidare aziende più grandi e innovative, digitalizzate, multifunzionali e produttive: promuovere il ricambio generale è un obiettivo fondamentale per la nostra organizzazione, ed è anche tra i punti cardine della PAC”.
Risso ha poi rilanciato il tema della multifunzionalità, per puntare, con la campagna “Coltiva il gusto”, a un nuovo modello di sviluppo con nuove economie che sappiano coniugare coltivazioni, allevamento, fattorie didattiche, forestazione, ricezione turistica, enogastronomia. “L’agricoltura si sta trasformando, e come Terra Viva – ha annunciato poi Risso, da poco eletto anche vicepresidente CNEL – abbiamo sviluppato una ricerca sulle comunità energetiche insieme a ‘Nuovi Lavori’, diretta da Raffaele Morese, e l’Università la Sapienza di Roma: l’obiettivo è sperimentare progetti pilota contribuendo alla produzione sostenibile di energia per illuminazione, riscaldamento, mobilità, fertilizzazione”.
“Dobbiamo avere il coraggio – ha concluso il leader di Terra Viva – di fare scelte coerenti per governare il cambiamento, consapevoli che non ci sarà crescita economica stabile ed efficace se non diamo protagonismo al lavoro agricolo di qualità”.
Ai lavori partecipano anche i vicepresidenti Giovanni Lo Bello, Renzo Aldegheri, Patrizio Giorni e il segretario generale della FAI Cisl Onofrio Rota.