Alluvione in Emilia Romagna: Copagri, mantenere alta l’attenzione

Copagri e Governo su alluvione Emilia Romagna

“Dopo le prime misure messe in campo dal governo nella fase immediatamente successiva alla drammatica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, è fondamentale tenere alta l’attenzione sulle tante necessità di quei territori e delle centinaia di imprese agricole che in essi operano, accompagnandole nelle fasi della ricostruzione e della ripartenza”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Tommaso Battista, intervenendo al primo confronto con le parti sociali sulle misure di sostegno al reddito e al lavoro a favore dei lavoratori agricoli delle zone colpite, svoltosi al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e presieduto dalla responsabile del dicastero Marina Calderone.

“Ci riferiamo, ad esempio, alla proroga almeno a tutto il 2023, valutando la possibilità di mantenere la misura anche nel 2024, delle positive disposizioni in materia di ammortizzatori sociali previste dall’articolo 7 del cosiddetto ‘DL Alluvione’, così da mettere nelle stesse condizioni tutte le aziende situate nell’area del cratere, ma anche alla altrettanto necessaria proroga, sempre a tutto il 2023, del sostegno al reddito dei lavoratori autonomi normato dall’articolo 8 del medesimo provvedimento” ha spiegato Battista, esprimendo soddisfazione per l’apertura mostrata dal governo in tale direzione.

“Sostenere i lavoratori autonomi fino alla fine del 2023, e possibilmente anche per il prossimo anno, risulterebbe molto importante per ‘fidelizzare’ il personale, mandando un forte e chiaro segnale che vada nella direzione di contribuire a mantenere i lavoratori, scongiurando il rischio di avere nel prossimo futuro ulteriori difficoltà legate al reperimento della manodopera, questione già molto complesse anche a prescindere dalla situazione emergenziale delle imprese emiliano-romagnole”, ha rimarcato il presidente.

“Oltre a questi primi interventi, finanziabili attraverso le ingenti risorse previste dal ‘DL Alluvione’ e ancora inutilizzate, pari a diverse centinaia di milioni di euro, risulta utile valutare, anche e soprattutto in relazione all’imminente avvio della discussione sulla manovra, la possibile estensione alle zone colpite dall’alluvione delle riduzioni contributive attualmente in vigore per le zone montane e svantaggiate”, ha suggerito Battista.

“Sempre nelle more della nuova sessione di bilancio, e con riferimento ai possibili interventi sulla componente del lavoro dipendente, chiediamo al governo di ragionare sull’individuazione di risorse che consentano di dilazionare il pagamento dei contributi sospesi, i quali come noto vanno saldati a novembre in un’unica soluzione”, ha aggiunto il presidente della Copagri, spiegando che “una simile misura risulterebbe fondamentale per le numerose zone ancora in forte difficoltà, quali ad esempio Forlì e Cesena”.

Exit mobile version