La guardia di finanza scende in campo per cercare di arginare il caro carburanti, evitando irregolarità. Non solo per il controllo del rispetto dell’indicazione dei prezzi medi regionali (o nazionali sulle autostrade) obbligatoria dal 1°agosto.
Dal 31 luglio al 3 agosto, i reparti della guardia di finanza hanno intensificato, sull’intero territorio nazionale, i controlli in materia di trasparenza dei prezzi di carburanti praticati al consumo.
Sono stati eseguiti 234 controlli, 22 nei confronti di impianti autostradali e 212 a distributori della rete stradale. Il bilancio è di 240 violazioni complessivamente contestate: in 126 casi è stata riscontrata la mancata o difforme esposizione dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati. Sono 114, invece, le irregolarità rilevate in materia di
obbligo di comunicazione dei prezzi al Ministero delle imprese e del made in Italy.