Salgano a 7,2 milioni, dai 3 iniziali, i contributi regionali a fondo perduto fino a un massimo di 80mila euro messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna per sostenereย la nascita e il consolidamentoย diย piccole e medieimprese femminili. Fondi con i quali saranno finanziate le 239 proposte progettuali approvate, sulle 300 pervenute, per un importo medio degli investimenti previsti per ciascun intervento che sfiora i 92 mila euro. Producendo un investimento complessivo di quasi 21 milioni di euro.
Quadruplicano i contributi, rispetto ai 1,7 milioni stanziati con la prima edizione sperimentale delย Fondo per lโimprenditoria femminile e women new deal, nato dalla Legge quadro per la paritร e contro le discriminazioni di genere (legge regionale 6/2014, articolo 31) e nellโambito del โProtocollo di intesa per valorizzare e rafforzare il ruolo e il protagonismo delle donne nellโeconomia e nella societร regionali, approvato dalla Giunta nel novembre 2021โ.
Bando per le imprese al femminile
Il bando appena chiuso era rivolto aย piccole e medie impreseย operanti in Emilia-Romagna, a โprevalente partecipazione femminileโ, costituite nella forma di imprese individuali, se il titolare รจ una donna, oppure come societร di persone o societร cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale. Erano ammesse al finanziamento anche leย societร di capitaliย in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dellโorgano di amministrazione.
I finanziamenti per provincia
Quanto alla ripartizione sul territorio, delle 239 finanziabili 17 arrivano dalla provincia di Piacenza, 8 da quella diย Parma, 28 da quella diย Reggio Emilia, 35 da quella diย Modena, 60 dallโArea metropolitana di Bologna. I progetti dalla provincia diย Ferraraย sono 21, mentre 22 quelli dalla provincia diย Forlรฌ-Cesena, 24 da quella diย Ravenna. Infine, dalย Rimineseย sono 24 progetti.
Ecco chi sarร finanziato
Rispetto allaย dimensione delle impreseย finanziabili, il 75% sono microimprese o piccole imprese (22%) mentre, sul fronte dellaย natura societaria, il 57% sono societร di capitali (dove le donne detengono due terzi delle quote societarie o siano la stessa percentuale negli organi di amministrazione), il 23% ditte individuali (titolare donna) e il 20% societร di persone (60% della compagine femminile).
Oltre laย metร dei progetti prevedono di assumere personale.
Per quanto riguarda laย filiera di appartenenza, un terzo dei progetti riguarda il terziario di base e avanzato (69 proposte), 32 progetti la cultura e il turismo, 24 lโalimentare, 19 la moda, 18 lโeditoria e la comunicazione, 18 la sanitร e il sociale e 18 il sistema casa.
Sono invece 56 (quasi il 24%) le imprese che intendono avvalersi, a copertura del costo degli interessi, dellโopportunitร diย accendere un mutuoย per un totale di oltre 3,5 milioni di euro.
Oltre lโ84,5% dei costi presentati riguardano acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali rivolti ad aumentare la competitivitร e la qualitร delle imprese gestite da donne, ed evidenziare, ove possibile, lo stretto legame tra le pari opportunitร , il business aziendale e la qualitร del lavoro.