Ammonta a 14 miliardi e mezzo di euro il tesoretto delle famiglie umbre. Cifra che, aggiunta ai risparmi delle imprese, arriva a superare i 20 miliardi. Risparmi che però l’aumento del costo della vita (e delle spese di produzione per le imprese) sta erodendo, con un calo a marzo di 2,9 per le famiglie e 6.1 per le imprese.
Il risparmio delle famiglie
I 14,5 miliardi delle famiglie umbre sono in gran parte in banca: 9,5 miliardi nei conti correnti e quasi 5 miliardi investiti nei depositi a risparmio. Ci sono poi 7,1 miliardi investiti nei titoli a custodia: 1,5 miliardi in titoli di Stato, 500 milioni in obbligazioni bancarie, 620 milioni in azioni e 367 milioni in altre obbligazioni. Ci sono poi 4,1 miliardi investiti attraverso organismi collettivi di risparmio.
I depositi delle imprese
I depositi delle imprese umbre ammontano invece alla fine del 2022 a quasi 5,6 miliardi di euro. Di cui 5,1 miliardi nei conti correnti, 410 milioni in depositi di risparmio e oltre 3 miliardi investiti in titoli a custodia (la gran parte, quasi 2 miliardi e mezzo) in azioni.
Questa l’analisi, su segnalazione della vigilanza, contenuta nel sull’Economia dell’Umbria presentato dalla Banca d’Italia.