Italiani ghiotti di frutta secca disidratata. Secondo il Report Coldiretti su dati Ismea, ogni persona ne mangia in media 3 kg l’anno.
Eppure l’Italia spende oltre 1,4 miliardi di euro per acquistare all’estero prodotti come nocciole, noci, mandorle, pistacchi, castagne. E questo nonostante l’Italia abbia caratteristiche pedoclimatiche ottimali per la coltivazione di questi prodotti.
Perchรฉ fa bene alla salute
Agronotizie, citando leย Linee Guida per una Sana Alimentazione del Crea , ricorda i benefici per la salute della frutta in guscio.ย Laย quota di grassi contenutaย e le proteine contenuti in una piccola porzione di frutta secca rende questo gruppo di alimenti un ottimo complemento alla prima colazione.
Questi frutti sono ricchi di molte vitamine del gruppo B, tra cui i folati fondamentali per la donna prima del concepimento per la prevenzione dei Difetti del Tubo Neurale (spina bifida, labro leporino), prematuritร e cardiopatie congenite nel neonato. I folati svolgono un altro ruolo importante perchรฉย aiutano il benessere cardiovascolareย contribuendo alla riduzione dei livelli elevati di omocisteinemia plasmatica, fattore di rischio per queste patologie. Infine non dimentichiamo laย presenza di calcio,ย ferro,ย magnesioย e diย fibraย che aiuta la riduzione dei livelli di colesterolo e degli zuccheri nel sangue.
Il consumo fin dalla colazione regala senso di sazietร perchรฉ grassi e proteine contenuti in questi alimenti vengono digeriti lentamente e inoltre diminuiscono il carico glicemico dei carboidrati. Per questo la frutta secca aiuta anche nelle diete per perdere peso.
Bene, ma senza esagerare
Tuttavia, sempre Agronotizie invita a non esagerare nel consumo di frutta secca.ย Questi frutti sono infatti altamente calorici: contengono circa 500-600 chilocalorie per 100 grammi.ย La dose giusta รจ quindi 20-30 grammi, per due o tre volte alla settimana, all’interno di un’alimentazione di tipo mediterraneo.