Olio extravergine, da Assitol nuovo appello per fermare il sottocosto

olive

L’industria olearia italiana torna a chiede alla GDO (grande distribuzione organizzata) di limitare le vendite sottocosto dell’olio extravergine di oliva, limitando le promozioni. Ed anzi avviando un confronto con tutta la filiera per concordare insieme le strategie di mercato. Questo il nuovo appello rivolto da Andrea Carrassi, direttore generale di Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia, in un dibattito tenuto durante l’Olio Officina Festival.

Il calo produttivo, ha spiegato Carrassi, impone a produttori e venditori di lavorare insieme per riposizionare l’extravergine, troppo spesso trattato da commodity (vale a dire una semplice materia prima) e non da prodotto premium qual è.

“Sapevamo – è l’allarme lanciato da Carrassi – di dover affrontare un autunno caldo, ma la realtà si è rivelata peggiore delle aspettative. L’olivicoltura italiana ha perso il 50% della sua produzione e nel Mediterraneo non è andata meglio. Ecco perché, all’inizio della scorsa campagna, abbiamo lanciato l’allarme, temendo di vedere presto esaurite le scorte di olio d’oliva. Per affrontare la complessità della situazione occorre grande senso di responsabilità da parte di tutta la filiera, dalla produzione agricola all’industria, fino alla Grande Distribuzione. Spingere sulle promozioni, in questo momento, sarebbe assurdo e fuorviante per il consumatore, lo abbiamo detto più volte. Il nostro augurio è che questo scenario negativo sia l’occasione per aprire una nuova stagione di dialogo e collaborazione con la Grande Distribuzione, nell’intento di valorizzare al meglio quel prodotto straordinario che è l’extra vergine di oliva”.

Eppure, segnali positivi ci sono. Oggi l’olio 100% italiano rappresenta il 30% delle vendite, nel 2007 la quota era appena del 10%. Resta però molto da fare. Per questo, anche nell’ottica di far comprendere al consumatore il valore del prodotto, occorre limitare il fenomeno delle vendite sottocosto, ormai applicate tutto l’anno.

Exit mobile version