Frenano le piccole imprese che esportano, l’Italia perde oltre 40 miliardi

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Si riduce il numero delle piccole imprese italiane che esportano. Lo certifica Unioncamere, che indica come già in periodo pre Covid, il numero delle imprese esportatrici sia passato dalle 127mila del 2016 alle 123mila del 2019. Un calo dovuto appunto all’andamento delle piccole imprese esportatrici, il cui numero è diminuito del4,3%. Quelle di grandi e medie dimensioni che esportano sono invece aumentate del 7,7%.

Il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, in audizione presso la commissione Attività produttive della Camera, stima in un numero tra le 44mila e le 48mila imprese quelle che potrebbero esportare e non lo fanno, facendo mancare al Paese una cifra tra i 40 e i 44 miliardi.

Da qui l’invito a rivedere le strategie dell’internazionalizzazione. Anche perché l’importante lavoro svolto dall’Ice non sembra tagliato per le imprese di piccole dimensioni. Dal 2017 non sono più le Camere di commercio a supportare le imprese nei percorsi di internazionalizzazione. Per un divieto di cui oggi si chiede la rimozione.

Unioncamere propone in particolate di potenziare i “desk per la tutela della proprietà intellettuale”, affidandone la gestione alle Camere italiane all’estero.

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