Diversetà: tavolo tematico a Bruno di Marotta

Diversetà

Si è tenuto ieri mattina, presso l’Aula Magna dell’I.C. Faa’ di Bruno di Marotta (PU), il tavolo tematico dal titolo, “Progettando la Solidarietà Intergenerazionale”, terzo ed ultimo incontro del ciclo “DIVERSETA’. Reti di scambio per l’invecchiamento attivo (IA) e il benessere intergenerazionale”, organizzato dall’Anteas delle Marche nell’ambito del progetto di rete regionale “VIRIDEE- Visioni resilienza Idee” promosso da CSV Marche, Forum terzo Settore e Bottega del terzo Settore, e finanziato dalla Regione Marche.

Dopo i saluti delle autorità, la responsabile della progettazione Anteas Marche Cinzia Verdenelli ha presentato il percorso tematico di “DIVERSETA’”: “L’obiettivo è stato quello di mettere in rete i soggetti del Terzo Settore e non solo che operano nel settore della solidarietà intergenerazionale e dell’IA, analizzarne i bisogni specifici e generare nuove idee e progettualità. Il terzo ed ultimo incontro, nello specifico, si è proposto di condividere le esperienze di partner, enti e istituzioni sul tema, a partire dalla progettazione quale strumento fondamentale per aprire possibilità, creare processi e azioni che permettano di proiettarsi in un futuro che contempli alleanze positive inter e intragenerazionali. In questo “laboratorio di esperienze” si è scelto dunque di mettere in luce il punto di vista delle giovani generazioni, indagandone i valori ed i linguaggi, accompagnandole e coinvolgendole per dare continuità al valore della solidarietà intergenerazionale, non per conservare, ma per agire, insieme, nel tempo presente con generatività e innovazione – ha evidenziato Cinzia Verdenelli – I giovani non sono affatto distanti dai valori della solidarietà e del volontariato: per le giovani generazioni il volontariato rappresenta un interscambio di esperienze, relazioni e un canale di conoscenza che dal singolo si trasferisce al gruppo dei pari e poi alla comunità”.

“E’ un’occasione di crescita grazie al contatto con persone che agiscono per il bene comune e nei cui valori è possibile rispecchiarsi ed identificarsi, in un momento della vita, quello dell’adolescenza, in cui si è in cerca della propria identità differenziandosi da famiglia e gruppo di pari. Volontariato e solidarietà, intesa come carità, cura dell’altro, fraternità, sono dunque una risorsa, per la comunità e per il sindacato, coordinate che orientano l’azione Anteas nel territorio. La scuola, che insieme alla famiglia gioca un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi, appare dunque come luogo privilegiato per approfondire questi temi”.

Simonetta Angeletti – docente dell’I.C. Faa’ di Bruno, ha presentato il progetto di solidarietà intergenerazionale “I racconti dei nonni” intrapreso dalla classe 3C (scuola secondaria di primo grado) in collaborazione con l’Anteas Pesaro. “Nel mese di febbraio 2023 gli alunni hanno potuto riflettere in classe e poi sperimentare in prima persona azioni di solidarietà verso i residenti del Centro Residenziale per Anziani San Francesco di Marotta, grazie alla collaborazione del coordinatore Giuseppe Colella – ha spiegato Simonetta Angeletti – I ragazzi hanno intervistato gli anziani e raccolto le loro testimonianze e storie di vita, scrivendo i “racconti dei nonni” che sono stati successivamente condivisi nell’emozionante incontro di restituzione finale. Un percorso che è stato vissuto con partecipazione, impegno e sensibilità da parte di tutti gli alunni”.

A seguire Francesca Conti – presidente Anteas Pesaro – ha illustrato le iniziative significative che da anni Anteas realizza a favore e con il contributo delle giovani generazioni nelle scuole del pesarese. “E’ soprattutto con il ritorno in classe in fase post pandemica che si è imposta la necessità di rintracciare e ricercare i significati che danno il senso dello stare insieme a scuola – ha sottolineato Francesca Conti – attraverso attività di promozione della relazione solidale, di alfabetizzazione emotiva e percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) per stimolare la capacità dei giovani di relazionarsi e collaborare, incontrando e confrontandosi anche con le altre generazioni.”.

L’’importanza dell’incontro e dell’ascolto tra generazioni in grado di promuovere benessere reciproco, sono stati messi in luce dalla performance teatrale “Ti aiuto io”, realizzata dall’Associazione culturale La Tela di Senigallia ed impreziosita dalla partecipazione di una giovane studentessa del Liceo “Perticari”. Il dialogo è stato arricchito dalle testimonianze delle associazioni partner e delle istituzioni presenti.

“Sulla relazione intergenerazionale che rivitalizza il quotidiano si fonda anche l’attività del sindacato – ha rilanciato Cristiana Ilari, segretaria regionale Cisl Marche – un mondo che si muove nel territorio per promuovere relazioni positive e rigenerative. L’assistenza praticata quotidianamente, “stando al fianco” delle persone, è una sfida e una missione da raccogliere con passione. Il sindacato, insieme ad associazioni ed istituzioni, costruisce intergenerazionalità e reti solidali accompagnando i giovani nei percorsi di orientamento e costruzione delle competenze, incontrandoli a scuola o nelle sedi sindacali e costruendo ponti con altre realtà, come ad esempio il mondo del lavoro, del volontariato, della cooperazione”.

Ha concluso i lavori la psicologa Elena Gambella la quale ha fornito una cornice tematica utile per progettare e lavorare sul tema della solidarietà intergenerazionale. “Per costruire intergenerazionalità è necessario abbattere gli stereotipi che riguardano tanto le giovani generazioni quanto gli anziani, partendo dai bisogni comuni e trasversali alle diverse fasce di età e condividendo i benefici di un tale tipo di incontro”.

Ai lavori, coordinati da Francesco Quagliani, del Dipartimento Formazione e sviluppo organizzativo Cisl Marche, ha portato il saluto il presidente di Anteas nazionale, Loris Cavalletti, che ha evidenziato l’importanza del dialogo intergenerazionale e richiamato, con tre parole chiave “i valori dell associazione: bellezza, cura, giovani. A tutte le età, l’esperienza del volontariato permette la costruzione condivisa della propria comunità di riferimento per affrontare con fiducia il futuro”.

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