Umbria: quanto costa il caro-vita

Secondo le stime del Codacons, nel 2023 gli italiani rischiano una stangata di oltre 2.400 euro a famiglia; e questo, a causa dei rincari di prezzi e tariffe e senza tener conto delle bollette energetiche, luce e gas.

E’ un aumento generalizzato: da quelle relative ai trasporti e all’auto con gli aumenti di benzina e gasolio, di autostrade (dal casello di Orte a quello di Roma Nord la spesa sale a 4,60 euro), di assicurazione auto, con valori maggiori di coloro che hanno causato per colpa un incidente e che sono 15.500 in Umbria, a quelle relative alla casa come le rate dei mutui, sia quelli variabili anche già stipulati e quelli nuovi a tasso fisso, le spese bancarie di tenuta conto anche per i conti correnti online, l’inflazione che si mangia una parte di valore reale sui depositi che per gli umbri significa oltre 1 miliardo e 150 milioni di euro di minor potere d’acquisto, l’adeguamento dei canoni di locazione per l’8,7 per cento che riguarda oltre 70 mila nuclei familiari, soprattutto giovani coppie, il maggior costo dei collaboratori familiari le cui retribuzioni aumentano del 9.2 per cento e del 100 per cento per indennità di vitto e alloggio e che in Umbria significa un incremento retribuito per 19.951 lavoratori domestici, oltre al maggior costo dei contributi. Per non parlare del cibo e delle bevande analcoliche.

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