Arancia di Ribera Dop: Daino neo presidente del Consorzio

Il Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera Dop ha rinnovato il suo Consiglio d’Amministrazione che passa da 9 a 7 membri. Stiamo parlando dell’unica arancia italiana che ha il marchio di denominazione protetta. Il neo presidente è Salvatore Daino, socio produttore, eletto all’unanimità. In passato ha ricoperto il ruolo di assessore all’Agricoltura del Comune di Ribera e ha esperienza decennale nella pubblica amministrazione.

Queste le sue parole, riprese da FoodAffairs: “Sono molto soddisfatto dell’incarico e della fiducia che mi è stata accordata, e allo stesso tempo sono consapevole, anche per esperienza diretta nel settore agrumicolo, di quanto questo ruolo sia delicato ed impegnativo. Stiamo vivendo un momento storico molto complicato, che va affrontato coinvolgendo e informando periodicamente, sulle azioni svolte a salvaguardia e promozione dell’Arancia di Ribera D.O.P., gli agricoltori soci, che sono i principali attori del Consorzio che mi onoro di rappresentare, in sinergia con i centri di confezionamento e con il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria e delle istituzioni. Il mio impegno è quello di garantire e far crescere un comparto così strategico per la nostra economia”.

“Da parte mia e di tutto il Consiglio di Amministrazione c’è l’impegno di dare continuità al lavoro fatto fin ora e a rappresentare tutte le componenti del settore, ringrazio il presidente uscente, Giuseppe Pasciuta, per l’ottimo lavoro svolto durante il suo mandato. Mi auspico compattezza, unità di intenti e obiettivi condivisi per affrontare al meglio le nuove sfide che si presenteranno nell’interesse di tutti i consorziati e a beneficio di tutto il comparto agrumicolo”.

Il nuovo vice presidente è Paolo Parlapiano, socio produttore e responsabile Gdo della Parlapiano Fruit srl, laureato in Economia e Commercio a Palermo nel 2006 e che ha frequentato vari corsi di formazione specialistica nel settore del marketing e della gestione delle filiera ortofrutticola.

“Ringrazio tutti i soci per la fiducia accordatami, sono orgoglioso del risultato delle elezioni e mi sento un’enorme responsabilità per il ruolo ricoperto, il mio impegno sarà in primis rivolto alla tutela della nostra Arancia di Ribera D.O.P., eccellenza agrumicola senza eguali, nel tentativo di valorizzarla al meglio, a beneficio di tutti gli attori della filiera, garantendo soprattutto le tante piccole aziende di produttori che rappresentano il cuore della nostra economia e alle quali va assicurato di percepire un prezzo remunerativo, a salvaguardia della produzione storica dell’Arancia di Ribera D.O.P., un dono della natura facente parte del patrimonio agroalimentare italiano, che rappresenta la vera ricchezza del nostro territorio e di tutto il Paese. Sarà mia cura far si che vengano intensificati i controlli, per sanzionare eventuali condotte fraudolente ed evitare così che si inneschino fenomeni di concorrenza sleale, garantendo il consumatore finale, sicuro di consumare un prodotto di origine certa coltivato nel rispetto di un rigido disciplinare di produzione e la Gdo, che ha creduto fortemente nell’Arancia di Ribera D.O.P. inserendola nelle linee premium a proprio marchio”.

Il CdA è composto anche da Biagio Parlapiano, socio confezionatore e presidente della Parlapiano Fruit Srl, Orlando Giusy, socio confezionatore e titolare dell’omonima azienda, Giuseppe Pasciuta, socio produttore e presidente uscente, Claudia Spitaleri ed Enza La Giorgia, soci produttori.

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