L’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ha ospitato un convegno sulla sicurezza stradale e la disabilità, uno degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 insieme alla ricerca nel comparto automotive. È intervenuto il Centro protesi Inail per spiegare come la guida di un veicolo possa contribuire per il recupero dell’autonomia individuale e per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.
C’è un’esperienza a dimostrarlo: quella nella struttura Vigorso di Budrio. Qui, l’insieme degli interventi in tema di mobilità, dalla costruzione di una protesi o un’ortesi personalizzata al training per il corretto utilizzo, dall’individuazione e applicazione sui veicoli di comandi e adattamenti per il conseguimento di una patente speciale fino al supporto tecnico in corsi di guida sicura e sportiva con mezzi adattati, ha dimostrato come sia possibile il reinserimento in una vita di relazione.
Il convegno è stato promosso da Imola Living Lab, centro di innovazione e formazione fondato su sostenibilità, inclusione e sicurezza, di cui fanno parte Regione Emilia Romagna, Comune di Imola, Consorzio azienda multiservizi intercomunale Formula Imola, Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, Montecatone Rehabilitation Institute Spa e Università di Bologna.