Terremoto Centro Italia 9 novembre 2022: la situazione nelle Marche e nelle altre regioni

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5,7 gradi Richter, si è registrata questa mattina alle 7:07 nelle Marche, al largo della costa di Pesaro. Sono seguite altre scosse, di magnitudo inferiore (4,0, 3,6 e 2,4). Il sisma è stato avvertito da Ancona a Fano a Urbino ed è durato diversi secondi, ma si è sentito pure nel resto del Centro d’Italia (a Roma) e persino in Veneto e Trentino Alto Adige. L’epicentro è stato localizzato in mare, a 27 chilometri dalla costa e a una profondità di 8 chilometri.

Molta gente si è riversata in strada, tante le segnalazioni ai vigili del fuoco per crepe o fessurazioni nelle pareti delle case. La clinica Villa Igea di Ancona è stata parzialmente evacuata. Per controlli sulla linea, è stata sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea adriatica, nella zona di Ancona, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, sulla Rimini-Ravenna e tra Gatteo e Cesenatico. Ai vigili del fuoco sono arrivate segnalazioni anche per ascensori bloccati e caduta di calcinacci.

A Senigallia, il sindaco Massimo Olivetti ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Viene monitorato sulla costa anche il rischio tsunami. Istituti scolastici chiusi anche a Fano e Pesaro. Anche l’Università resta chiusa.

La gente si è riversata in strada pure a Rimini, dove al momento non si hanno notizie di danni. Il presidente della Provincia, Riziero Santi, ha fatto sapere: “Si è attivato il sistema di Protezione civile per studiare e monitorare la scossa. Nel frattempo, è opportuno mantenere uno stato di attenzione segnalando eventuali danni”.

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