‘Novant’anni di bollicine’: la mostra del Consorzio d’Asti Spumante e Moscato d’Asti Docg

Champagne is being poured into several champagne glasses. The glasses sit in front of the ice bucket that held the champagne bottle as bubbles from the freshly poured champagne can be seen. The camera is tilted slightly of axis.

‘Novant’anni di bollicine’: si chiama così la mostra presentata dal Consorzio dell’Asti Spumante e dal Moscato d’Asti Docg. È ospitata da Palazzo Mazzetti, ad Asti, fino al 16 ottobre. Si tratta di un viaggio tra passato, presente e futuro in attesa che il 17 dicembre prossimo il Consorzio di tutela festeggi i 90 anni.

L’esposizione è curata da Pier Ottavio Daniele con la collaborazione di Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25. Non si tratta solo di una celebrazione fine a se stessa, ma è anche un modo per evidenziare il contributo culturale ed economico che il Consorzio dell’Asti ha dato al comparto vitivinicolo e non soltanto.

Il visitatore attraverserà le diverse aree di attività della Denominazione e uno storytelling emozionale. La mostra evidenzia l’evoluzione e la storia della Dogc Asti anche attraverso le sue campagne di comunicazione che hanno reso subito riconoscibili l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti nel mondo. Si comincia con le prime immagini pubblicitarie per arrivare ai grandi poster di artisti del calibro di Leonetto Cappiello e Armando Testa; non mancano i caroselli televisivi in bianco e nero degli anni ’50 e gli spot di oggi, con protagonisti star di Hollywood e divi internazionali.

L’uva Moscato Bianco arriva da colline Patrimonio dell’Umanità Unesco, con aziende che esportano in tutto il mondo: Asti Spumante e Moscato d’Asti sono le bollicine aromatiche più brindate, amate da tutte le generazioni.

Exit mobile version