Confesercenti Umbria: “Le sagre danneggiano i locali pubblici”

Giuliano Granocchia

Le sagre danneggiano i locali. A ribadirlo è Confesercenti Umbria, per bocca del suo presidente Giuliano Granocchia. Il ritorno in quantità delle fiere ha portato i locali pubblici a risentirne eccome. “Ristoranti, bar, pizzerie. A causa della ripresa delle feste paesane si è registrato un crollo dell’attività della ristorazione serale del 20-30% e abbiamo dei dati drammatici”.

L’attenzione poi si sposta a Pianello, dove il 12 agosto è cominciata la 42° edizione della sagra del fungo che terminerà domenica 21. All’ingresso c’è un cartellone con le istruzioni per l’uso: scegliere il tavolo e inserire il numero nella comanda, ordina alla cassa con la comanda e aspettare di essere serviti al tavolo. Ad accogliere gli affamati commensali c’è anche però una brutta notizia: “Non disponiamo del pos – si legge stampato su un foglio A4 affisso con lo scotch – è previsto uno sportello bancomat in piazza del paese”.

Granocchia precisa: «Trovata strabiliante. Propongo che questo cartello venga messo in tutti i ristoranti e i bar dell’Umbria. Non capisco come possa esserci chi è sottoposto ai minimi controlli e chi la passa tranquillamente liscia”.

Ricordiamo che dal 30 giugno i commercianti devono accettare i pagamenti con bancomat e carta (Decreto legge 36/2022 convertito nella Legge 29 giugno 2022 n. 79), pena una sanzione pecuniaria pari a 30 euro aumentata del 4% del valore della transazione. Per quanto riguarda le associazioni, sono esentate da pos per quanto riguarda il pagamento delle quote. Quando però la ristorazione diventa parte prevalente del fatturato scatta l’obbligo.

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