Intesa Sanpaolo: accordo con il Consorzio tutela del Grana Padano Dop

Massimiliano Cattozzi

Accordo tra Intesa Sanpaolo e Consorzio tutela del Grana Padano Dop per rafforzare l’accesso al credito delle aziende della filiera casearia. Il Consorzio, da più di 60 anni, riunisce 129 produttori con 142 caseifici, 149 stagionati e 200 pre confezionatori. Nel 2021 ha prodotto più di 5,2 milioni di forme di formaggio, garantendo il rispetto della ricetta originale e la sua alta qualità riconoscibile in ogni forma prodotta.

Intesa Sanpaolo mette a disposizione una struttura dedicata di supporto e consulenza grazie a professionisti della direzione Agribusiness, sul territorio, in grado di accompagnare le imprese associate al Consorzio verso innovazione e transizione tecnologica e ambientale. Particolare attenzione viene data ai finanziamenti a medio-lungo termine, garantiti da “pegno rotativo su forme di Grana Padano Dop”, finalizzati alla stagionatura delle forme di formaggio, con formula anche a breve termine per le aziende produttrici e per le loro necessità finanziarie quali spese di gestione, trasformazione dei prodotti o acquisto di servizi. Sarà il Consorzio che verificherà l’idoneità delle forme date in pegno a garanzia delle linee di credito.

Vengono messi a disposizione anche servizi come organizzazione di seminari, workshop e tavoli di lavoro, anche con la partecipazione di società del gruppo Intesa Sanpaolo su temi come il welfare, la digitalizzazione, i sistemi di pagamento e incasso, le coperture assicurative, la finanza agevolativa, leasing e noleggio a lungo termine.

“Essere a fianco del Consorzio Tutela Grana Padano Dop significa contribuire a far crescere una delle produzioni più significative che il nostro Paese vanta tra i prodotti tipici e di alta qualità- dichiara Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo – I benefici del pegno rotativo stanno dando ottimi risultati nel settore agroalimentare, testimoniati dagli oltre 40 milioni di euro erogati in questo ambito a livello nazionale in relazione al sostegno concesso alle aziende per continuare ad investire anche in un contesto complesso come quello attuale, permettendo così di pensare al rilancio e alla sostenibilità in linea con la volontà di agire in coerenza con gli obiettivi del Pnrr”.

La transizione green viene sostenuta dalla banca con consulenza, formazione e prodotti di credito come i finanziamenti s-Loan, che vanno a premiare le imprese impegnate in azioni concrete di miglioramento del proprio profilo Esg. In particolare, gli s-Loan Agribusiness sono la soluzione per migliorare il profilo di sostenibilità delle aziende del settore in relazione alla riduzione dei consumi idrici, alla valorizzazione degli scarti di lavorazione e di blockchain per la tracciabilità dei prodotti. A oggi sono stati erogati 140 milioni di euro alle piccole e medie imprese.

Intesa Sanpaolo ha lanciato anche la piattaforma digitale ‘Incent Now’, con Deloitte, a disposizione gratuitamente di tutti i clienti, incluse le aziende del settore agroalimentare; viene aggiornata con informazioni su misure e bandi pubblici di enti istituzionali ed europei. Infine, il Gruppo ha avviato iniziative specifiche per dare sostegno alle imprese nei fabbisogni di liquidità per i pagamenti e garantirne la continuità produttiva. Sono a disposizione finanziamenti a 18 mesi con 6 mesi di pre-ammortamento per coprire le bollette passate e future, mantenendo liquidità rateizzando i pagamenti.

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