Cia Puglia: mobilitazione e la richiesta di un tavolo verde

Cia Puglia protesta

“Gasolio a 1,40 euro. Mobilitiamoci”. Così si legge sulla pagina Facebook di Cia – Agricoltori italiani Puglia. L’associazione fa sapere di essere pronta a scendere in piazza “se non ci saranno provvedimenti”.

La nota poi prosegue: “Ulteriori rincari di carburante e materie prime. Chiediamo alla Regione l’istituzione di un Tavolo Verde permanente che metta insieme tutti gli attori del comparto. Tanti i fronti aperti: redditività, crisi dei settori agricoli, Pnrr e risorse strutturali, prezzi remunerativi per i produttori”.

Cia Agricoltori italiani Puglia è in stato di mobilitazione, come deciso dal Comitato esecutivo: “Le materie prime e i fertilizzanti utilizzati dalle aziende agricole, questa settimana, registrano un ulteriore aumento e anche il prezzo del gasolio per le imprese del comparto è arrivato a toccare quota 1,40 euro al litro. I costi di produzione complessivi fanno registrare un’altra impennata per il combinato disposto delle speculazioni e degli effetti negativi della guerra in Ucraina. L’agricoltura, in questo modo, non può reggere. La situazione è insostenibile. Chiediamo alle istituzioni di tutti i livelli, in primis a Regione Puglia e Governo nazionale, di attivarsi immediatamente per trovare una soluzione. Qualora non dovessero esserci risposte alle legittime istanze degli agricoltori, Cia Puglia è pronta a scendere in piazza a oltranza”.

Altri problemi affliggono il mondo agricolo: le temperature, elevatissime già a maggio, hanno anticipato l’estate e gli agricoltori pugliesi sono alle prese con la siccità. Nel Foggiano e nel Tarantino, inoltre, si contano i danni delle grandinate che, in alcuni casi, hanno distrutto del tutto il raccolto. E poi c’è la questione fauna selvatica, in particolare i danni causati da cinghiali e da lupi: “Per questi motivi – dice Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia – oltre a deliberare lo stato di mobilitazione, contestualmente abbiamo chiesto a Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura, l’istituzione di un Tavolo Verde permanente, vale a dire di un organismo che metta insieme tutti gli attori istituzionali, imprenditoriali, associazionistici e sindacali dell’agricoltura pugliese”.

“Occorre che il Tavolo Verde sia istituito e che si riunisca periodicamente per affrontare tutte le questioni da cui dipende il rilancio e lo sviluppo dell’agricoltura: dall’utilizzo dei fondi Pnrr a tutti gli altri strumenti della programmazione regionale, statale ed europea utili a colmare le lacune di un sistema agricolo che ha bisogno di essere supportato, promosso, valorizzato e messo nelle condizioni di produrre reddito, lavoro, innovazione e sviluppo per i territori”.

L’olivicoltura, il settore lattiero-caseario e quello zootecnico, il comparto ortofrutticolo, il florovivaismo, il settore vitivinicolo e quello cerealicolo, la produzione del pomodoro da industria: le crisi in atto, purtroppo, riguardano tutta l’agricoltura pugliese. Una crisi determinata non solo dall’aumento dei costi di produzione, ma anche da quella ben più ‘antica’ dovuta all’erosione della redditività, con prezzi riconosciuti ai produttori che spesso non coprono nemmeno le spese per coltivazione e raccolta. Anche in agricoltura, inoltre, si scontano le crescenti difficoltà di trovare manodopera.

“Non intendiamo soltanto protestare, attraverso l’istituzione del Tavolo Verde permanente vogliamo che le parti del sistema sociale ed economico dell’agricoltura pugliese – assieme alle istituzioni – lavorino insieme a proposte e a soluzioni condivise, attraverso l’ascolto dal basso delle istanze che arrivano direttamente dagli agricoltori. I problemi sono tanti, occorre utilizzare in modo strategico le risorse a disposizione e incrementarle per mettere in moto azioni concrete, rapide, efficaci”, ha concluso Sicolo.

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