Consorzio Coste del Feltrino: ‘In vino regolas’ il 29 maggio a Tomo di Feltre

Marco De Bacco

Riparte il mondo del vino di Belluno con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Appuntamento domenica 29 maggio a Villa Guarnieri, a Tomo di Feltre, per ‘In vino regolas’.

“La manifestazione prende le mosse da un documento del 1517, da poco tradotto dallo studioso locale Marco Campigotto , che è lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, depositato in Comune a Feltre – spiega Marco De Bacco, presidente del Consorzio Coste del Feltrino – Si trattava di una vera e propria regola di produzione dei vignaioli dell’epoca, che conferma come nel Feltrino, già cinque secoli fa, la coltivazione della vite fosse una realtà importante e ben regolamentata. Stiamo svolgendo una ricerca sui documenti dell’epoca per ricostruire la storia del vino bellunese e ogni volta emergono sorprese incredibili sulla ricchezza viticola e sulla produttività del nostro territorio. Ora stiamo recuperando quei pendii abbandonati nel corso del tempo e stiamo continuando a crescere, anche con aziende nuove che stanno piantando vigneti con varietà autoctone di Pavana, Bianchetta, Gata e Turca. Si tratta di aziende importanti, che stanno investendo perché vedono grandi potenzialità nei nostri vini. Aprono le porte alla gente, portano i turisti in cantina, vendono a enoteche e ristoranti. Insomma, un momento che non può che far bene non solo al vino, ma anche all’economia e alla promozione del territorio”.

Del Consorzio di tutela del Feltrino fanno parte 11 aziende per 90 ettari vitati. Ci saranno tutte domenica, ognuna con un banco di degustazione dove non solo si potranno assaggiare i prodotti ma anche ascoltare un po’ di storia. Ci sarà il servizio di ristorazione, in collaborazione con il Quartiere Duomo, fino alle ore 19. Alle 11.30, presentazione dello Statuto dei vignaioli del monte Aurin, con la presenza di Marco De Baccio ed Enzo Guarnieri, vice presidente di Confagricoltura Belluno.

“La manifestazione è alla sua prima edizione e per noi è una gioia ripartire da qui, dopo due anni complicati – dice Enzo Guarnieri, che è anche presidente dei viticoltori di Confagricoltura Belluno – È importante poter riprendere con attività all’aperto, senza interruzioni e restrizioni, per dare la spinta giusta alla nuova stagione, partita sotto i migliori auspici. Ha fatto freddo fino ad aprile ma non ci sono state gelate: i vigneti quindi si presentano con un buon germogliamento e le prospettive di uva abbondante e sana. Ci preoccupano solo gli eventi violenti, come la grandinata che ha colpito nei giorni scorsi il Trevigiano, che in pochi minuti possono distruggere il lavoro di un anno. Noi ci siamo sempre considerati protetti dal Grappa e dalle Prealpi, ma negli ultimi cinque anni i cambiamenti climatici hanno portato anche qui una frequenza di tempeste che non avevamo mai visto. Speriamo nei favori del meteo, cioè sole e sbalzo termico tra giorno e notte, che sono la condizione perfetta per la maturazione ottimale delle uve”.

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