Prima la tutela poi la valorizzazione. Sulla Scala dei Turchi, la Regione Sicilia non rimarrà con le mani in mano.

Lo sfregio è stato doloroso: l’affronto alla “Scala dei Turchi” è rimasto sulla pelle dei siciliani. Ora le operazioni di salvaguardia in modo che non si possano ripetere in futuro le azioni vandaliche. E poi la valorizzazione di un sito unico, storico, culturale, turistico ed altro ancora.
“Il governo Musumeci ha attivato da tempo le procedure per definire positivamente il futuro della Scala dei Turchi e la prossima settimana abbiamo convocato una riunione per individuare la soluzione migliore che porti a una conclusione rapida della vicenda, soddisfacente per tutte le parti in causa». Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro, in merito all’acceso dibattito sulla gestione della famosa distesa di marna bianca nell’Agrigentino, dopo la provocazione del proprietario di una parte della scogliera, che si sarebbe detto disposto a venderla all’asta.
«Come sanno bene il privato e il suo legale – precisa l’assessore Cordaro – la Regione Siciliana si è da subito fortemente impegnata per la risoluzione del problema, interessata alla tutela e alla valorizzazione di un bene di grande pregio naturalistico. Si è dovuta attendere la conclusione dell’iter giudiziario che, per alcuni anni, ha interrotto sub iudice la questione relativa alla titolarità del bene. Ma la Regione ha lavorato e continuerà ad adoperarsi per trovare la sintesi tra il Comune di Realmonte, che rivendica la titolarità della gestione, e il proprietario che deve cederla in maniera giuridicamente corretta».

Exit mobile version