Muore Francesco Montenet, il cordoglio di Confagricoltura Piacenza

È mancato all’età di 88 anni Francesco Montenet, imprenditorie piacentino noto nel settore primario per aver contribuito all’innovazione in ambito zootecnico e tra i primi ad investire con successo nel miglioramento genetico della propria mandria. Ultimo dei sei figli dell’imprenditore agricolo Cesare Montenet, Francesco ha iniziato a lavorare da giovanissimo: la sua prima iniziativa fu l’acquisto di un fondo a Sarmato, poi nel 1964 partecipò alla costruzione della PC – prefabbricati in cemento, oggi Paver. Partecipò attivamente allo sviluppo della società, rimanendo sempre legato all’attività agricola. Acquistò un’importate azienda agricola in località Mucinasso, alle porte di Piacenza, dove condusse un allevamento bovino all’avanguardia nella produzione del latte.

Gian Piero Binelli, che oggi conduce l’azienda agricola di Mucinasso, lo ricorda con affetto: “era molto appassionato, da lui ho ereditato l’amore per i campi negli anni novanta. Lo chiamavano tutti il ‘Signor Francesco’, era il mio punto di riferimento”. Anche Filippo Sartori, allora dipendente di Montenet, conserva un ottimo ricordo: “avevamo grande stima nei suoi confronti, abbiamo imparato da lui e siamo cresciuti professionalmente. È stato un precursore anche nel comparto del pomodoro da industria, negli anni novanta riusciva già a gestire una superficie di oltre 50 ettari utilizzando la raccolta meccanica e bilici di proprietà per il conferimento in fabbrica”.

Associato affezionato a Confagricoltura Piacenza, Francesco Montenet, sino a pochi giorni prima della pandemia era solito recarsi personalmente e assiduamente nei diversi uffici dell’associazione. Una volta raggiunta l’età pensionabile, è stato lungamente componente e membro attivo del Consiglio di direttivo dell’Associazione Pensionati di Confagricoltura Piacenza. Di carattere gioviale, ospitava presso la sua bella casa dei Tre Rivi, dove ha vissuto con i figli Cesare, Pietro e Andrea, eventi e svariate iniziative collegate al mondo agricolo.

Il presidente di Confagricoltura Piacenza Filippo Gasparini si dice “commosso perché le nostre famiglie hanno in comune una parte di storia e sono legato da amicizia ai figli, mi mancheranno i suoi incoraggiamenti paterni e affettuosi. In ogni occasione il discorso finiva immancabilmente sulle vacche da latte: lui si lamentava scherzosamente di non aver più la stalla ed io di averla ancora dicendogli che lavoravamo sottocosto, ma al là di tutto condividevamo la passione per la zootecnia. Esprimo alla famiglia il cordoglio mio personale e di tutta Confagricoltura Piacenza. Ci lascia un imprenditore stimato e una brava persona, resta il suo esempio per le generazioni future”.

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