Lavoro manifatturiero nelle Marche, Cna punta sui diplomati

progetto duale senigalli

Cna pronta a investire sui diplomati per consentire alle imprese manifatturiere delle Marche il personale che richiede. “La domanda e l’offerta di lavoro sul territorio della Regione Marche, e in particolare della provincia di Ancona, devono trovare un equilibrio per garantire un futuro sostenibile”, afferma Massimiliano Santini, direttore della Cna di Ancona.

Che mostra l’importanza di iniziative come il Progetto Duale, che Cna Ancona ha avviato con gli istituti tecnici di Senigallia, è un esempio di come possiamo affrontare questa sfida. Durante la presentazione del progetto, nei giorni scorsi, oltre 30 imprese del senigalliese si sono recate all’istituto Bettino Padovano con proposte di assunzione concrete. Un segnale che dimostra come le imprese siano pronte a investire nelle nuove generazioni, a credere nel loro potenziale.

I dati del mercato del lavoro

Secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro, più di 446mila contratti di assunzione, di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato, sono stati programmati dalle imprese ad aprile. Questo numero sale a oltre 1,5 milioni per il trimestre aprile-giugno, con un lieve incremento di circa 3mila unità rispetto ad aprile 2023 (+0,7%) e una flessione di oltre 46mila unità sul corrispondente trimestre (-3,0%).

Nuovi progetti

Cna sta anche predisponendo un progetto di avvio alla professione termoidraulica, un settore in forte crescita e con un alto potenziale di sviluppo. In questo progetto, ci sono altre 15 imprese pronte ad assumere, pronte a dare una chance a chi vuole intraprendere questa professione.

Lavoratori immigrati

Rilevante è anche la domanda di lavoratori immigrati: circa 88mila assunzioni programmate nel mese, pari al 19,8% del totale. I settori economici che hanno maggiore necessità di manodopera straniera, viene precisato, sono quelli dei servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 34,4% delle assunzioni), servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (30,3%), costruzioni (28,6%), metallurgia (21,2%) e legno-arredo (20,1%).

I diplomati

“L’economia delle Marche – prosegue Santini – si basa sulla crescita del numero di diplomati negli istituti tecnici e professionali. Questo è un fatto. Ma dobbiamo fare di più. Dobbiamo investire nella formazione, dobbiamo creare opportunità, dobbiamo costruire un futuro in cui ogni giovane possa trovare la sua strada. Rivolgo un appello alle scuole e alle famiglie: pensiamo ad un futuro dove la dignità e lo storytelling del lavoro manuale sia riconosciuta come e quanto le attività intellettuali. Il lavoro manuale non è meno importante. Al contrario, è fondamentale per la nostra economia e per la nostra società. È un lavoro che richiede competenze, che richiede passione, che richiede dedizione”.

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