Pensioni: è nato il Fondo complementare per forze armate, vigili del fuoco e polizia

Fondo pensione complementare

A marzo, nell’Eurozona, l’inflazione ha raggiunto il 7,5 per cento, dato più alto dal 1997. L’aumento medio annuo per le famiglie è di 2.674 euro, in Italia, con un’inflazione arrivata al 6,7 per cento. A rischio c’è anche il sistema pensionistico. Proprio a questo riguardo, con 27 anni di ritardo, è nato il primo Fondo complementare per il personale dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, costituito per atto pubblico a Roma. Prende il nome di Fondo pensione Pre.Si.Di. (acronimo di Previdenza, Sicurezza, Difesa).

L’iniziativa è stata portata avanti dall’associazione Verso Fondo Pre.Si.Di. – Aps, con i sindacati cofondatori Sinag, Sim Gdf, Unarma, Silma, Silme, Cosp, Nsp e Ciisa e il contributo importante e la pluriennale esperienza di Confael, guidata a Domenico Marrella, e si rivolge a 520 mila unità di potenziali aderenti.

L’attuale sistema pensionistico di tipo contributivo prevede – rispetto al previgente sistema retributivo – un calo del reddito all’atto della pensione intorno al 40% e che solo la previdenza complementare potrà realmente colmare. Dal 1° gennaio 1996, la riforma pensionistica ha portato una profonda trasformazione con il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo. Tutti i lavoratori, compreso il mondo del comparto Difesa, ha dovuto fare i conti con l’esigenza di attivare forme pensionistiche complementari da affiancare alla pensione per sostenere un adeguato tenore di vita in età post lavorativa.

Il Fondo Pre.Si.Di, dunque, nasce dall’esigenza di creare un fondo pensione complementare per i militari e non solo. L’iniziativa si rivolge anche alle forze di polizia ad ordinamento civile e militare, vigili del fuoco e tutte le altre categorie di lavoratori in regime di diritto pubblico (avvocatura, magistratura, etc).

“Con la costituzione del fondo pensione Pre.Si.Di. celebriamo la fine di un percorso durato 5 anni – spiega il segretario generale, Fabrizio Di Mattei – Siamo stati definiti ‘il veicolo previdenziale dei militari’, ma il Fondo si rivolge anche alle forze di polizia ad ordinamento civile e militare, vigili del fuoco e tutte le altre categorie di lavoratori in regime di diritto pubblico (avvocatura, magistratura, ecc) e riguarda centinaia di migliaia di lavoratori, già sottoposti ad un impiego del tutto speciale, e famiglie di lavoratori che lo attendevano da ben 27 anni. La costituzione del fondo e l’autorizzazione ad operare, che sarà richiesta alla Covip, sancisce un vero e proprio riscatto che permetterà a noi tutti lavoratori del comparto Difesa di continuare la professione in totale serenità. Grazie al Fondo potremo contare, all’atto della cessazione dal servizio, su un tenore di vita che non si discosterà da quello in servizio. Il mio ringraziamento va a tutte le sigle sindacali cofondatrici del Fondo pensione Pre.Si.Di., a dimostrazione della loro seria professionalità senza le quali questo veicolo sarebbe mai giunto a destinazione. I sindacati, con il loro impegno e determinazione, hanno capito l’importanza dell’iniziativa e rappresentano davvero l’anima del progetto insieme a tutti gli iscritti e a coloro che vorranno entrare a far parte delle sigle aderenti”.

L’accordo quadro, nel mese di maggio 2021, è stato approvato dall’assemblea dei soci cosicché da poter costituire il Fondo Pre.Si.Di, che poi ha ricevuto l’approvazione dei sindacati partner con l’associazione. Il 4 aprile 2022 si è celebrata la costituzione. Nei corso di pochi mesi il Fondo si adopererà per chiedere l’ operatività alla Commissione di Vigilanza per i Fondi Pensione. Solo allora sarà possibile dare avvio alla fase di raccolta delle contribuzioni ed il loro affidamento in gestione alle competenti società di investimento.

La completa efficienza del Fondo sarà raggiunta all’atto dell’ottenimento del carattere di negozialità. Sarà compito delle organizzazioni rappresentative del personale concertare la quota a carico del datore nelle dovute sedi, confermando in tal contesto il Fondo pensione Pre.Si.Di. quale fondo pensione complementare di riferimento.

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