Consorzio Tutela Lambrusco DOC: tra Modena e Reggio Emilia si soffrono i rincari

Claudio Biondi, Consorzio Tutela Lambrusco DOC

Rincari forti quelli che la filiera del vino, nelle province di Modena e Reggio Emilia, sta affrontando negli ultimi mesi.

“Come Consorzio preposto alla tutela di 7 DOC e una IGT, che rappresenta oltre il 95% della produzione vitivinicola di Modena e Reggio Emilia, riteniamo doveroso accendere i riflettori su questo tema” commenta Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco DOC. “Parliamo di 16.600 ettari vitati nelle due province e di un indotto che comprende migliaia di imprese e famiglie. Tutte aziende che, a catena, stanno affrontando gli effetti dei rincari. Da questo momento di grave difficoltà può nascere l’opportunità di compattare la filiera produttiva, dalla vigna alla tavola, raggiungendo un giusto equilibrio tra i diversi attori”.

Il trend degli aumenti e della difficoltà a trovare componenti essenziali era già emerso a fine 2021, ma si è acuito con la crisi russo-ucraina. Tanti i fornitori con sede nei due Paesi, che rientrano tra i mercati di riferimento per le esportazioni di Lambrusco.

“Di fronte ad un conflitto come quello russo-ucraino con le drammatiche conseguenze che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti, il nostro pensiero è andato naturalmente al grave impatto che la guerra sta avendo sulla popolazione – commenta Davide Frascari, presidente del Consorzio Tutela Vini Emilia – Fatta questa doverosa premessa, sicuramente i nuovi equilibri che si stanno delineando avranno dei riflessi importanti sulle relazioni economiche tra la nostra filiera e i due Paesi in questione. Fare una stima precisa è difficile, così come è complicato fare previsioni su un eventuale assestamento di questa delicata situazione”.

Exit mobile version