Confesercenti Abruzzo: persi 1,4 miliardi di consumi rispetto al 2019

In Abruzzo si sono persi 1,4 miliardi di consumi rispetto al 2019, più di un miliardo di euro di Pil, oltre 400 milioni di mancata spesa nel turismo. Mentre l bollette sono aumentate del 70 per cento. A denunciare la situazione è la Confesercenti regionale, che ha tenuto una conferenza stampa.

“Non è più rinviabile un intervento a sostegno delle imprese per frenare la rincorsa dei prezzi e far recuperare rapidamente potere di acquisto alle famiglie” ha sottolineato Daniele Erasmi, presidente regionale di Confesercenti e presidente nazionale di Fiesa, la federazione che riunisce gli esercizi commerciali alimentari aderenti alla Confesercenti, “Siamo di fronte a numeri inquietanti che tolgono il sonno agli imprenditori ed ai consumatori: la politica ha il dovere di intervenire subito”.

Vinceslao Ruccolo, alla guida della Assopanificatori-Confesercenti, ha denunciato che “i forni stanno facendo di tutto per non aumentare il costo del pane, che è un alimento vitale, ma i costi sono cresciuti in maniera disarmante e questo genera rabbia in chi sa bene cosa voglia dire aumentare il prezzo del pane”. “Mettetevi nei panni di chi ha fissato i prezzi 2022 in autunno e si ritrova oggi con i costi più che raddoppiati” ha sottolineato Gianluca Grimi, presidente di Assoturismo-Confesercenti, “la situazione rischia di andare presto fuori controllo”.

La Confesercenti, ha sottolineato Lido Legnini, direttore regionale dell’associazione, “si sta muovendo a livello nazionale con il governo ed il parlamento: è evidente che servano strumenti straordinari per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie e preservare le imprese da costi aumentati in maniera proibitiva. Ma è necessario che anche le istituzioni locali ed i parlamentari eletti nei territori comprendano la gravità della situazione”.

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