Coldiretti Puglia: pomodori, accordo con Princess

Coldiretti Puglia porta all’attenzione l’accordo firmato dalla Princess, a Foggia, con l’associazione dei coltivatori diretti per unire gli sforzi a sostegno della filiera del pomodoro Made in Italy. Il contratto annuale sul pomodoro, nell’ambito dell’Accordo di filiera, garantisce produzioni di qualità eccellenti, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale. I coltivatori si vedranno riconosciuto un prezzo di acquisto equo, ossia basato sui costi effettivi sostenuti per rispettare il disciplinare di produzione.

“Il 40 per cento del pomodoro italiano viene proprio dalla Capitanata, che da sola produce il 90% del pomodoro lungo. La provincia di Foggia – insiste Coldiretti Puglia – è leader nel comparto con 3.500 produttori di pomodoro che coltivano mediamente una superficie di 32 mila ettari, per una produzione di 22 milioni di quintali ed una P.L.V. (Produzione Lorda Vendibile) di quasi 175.000.000 euro. Un bacino produttivo straordinario se confrontato al resto d’Italia con i suoi 55 milioni di quintali di produzione e i 95mila ettari di superficie investita, una realtà che va salvaguardata e promossa perché rappresentata da imprese agricole e agroalimentari pugliesi che operano con grande professionalità e in assoluta trasparenza”.

Quasi un barattolo di pomodori pelati Made in Italy su cinque finisce in Gran Bretagna, dipendente dall’estero per l’80 per cento del pomodoro consumato; per l’Italia si tratta naturalmente di un fondamentale sbocco di mercato che, a causa della Brexit, potrebbe essere a rischio.

Princess lavora nello stabilimento di Foggia – il più grande sito industriale d’Europa – unicamente pomodoro di origine pugliese e si rifornisce esclusivamente da produttori che rispettano i più alti standard in tema di lavoro etico, secondo le certificazioni “Global G.A.P. GRASP” o “SA8000”.

Coldiretti e Princess intendono così ulteriormente sostenere e promuovere la filiera del pomodoro pugliese, unica al mondo per la qualità del prodotto e che da sola contribuisce per circa il 30% all’intero volume del pomodoro italiano da industria.

Nel contesto dell’accordo, Princess e Coldiretti stanno sviluppando congiuntamente un’innovativa piattaforma digitale basata sulla tecnologia blockchain che per la prima volta in Italia verrà applicata a un prodotto trasformato industrialmente. La piattaforma garantirà la tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera e il rispetto di tutti i requisiti previsti con forti benefici in termini di sicurezza, efficienza e automazione delle transazioni interaziendali. La blockchain, grazie a registri informatici distribuiti e concatenati, fornirà ulteriore garanzia che il pomodoro provenga da cooperative che rispettano gli standard etici richiesti.

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