Coldiretti Puglia: pronte denunce per speculazioni sul prezzo del latte

Sono pronte a partire le prime denunce da parte di Coldiretti contro le pratiche sleali, così da tutelare chi lavora nelle stalle a fronte delle pesanti speculazioni sul prezzo del latte. E per non far chiudere la ‘Fattoria Puglia’.

Coldiretti sta raccogliendo gli elementi sul territorio per le denunce, in particolare per la violazione legata al mancato riconoscimento dei costi di produzione, previsto invece dal decreto legislativo in attuazione della diretta Ue sulle pratiche commerciali sleali.

“Abbiamo chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura la convocazione urgente del tavolo regionale del latte con la partecipazione delle catene della Grande Distribuzione Organizzata per salvare la Fattoria Puglia che in un solo anno ha perso già 120 stalle per la crisi dei prezzi e i costi di gestione più che raddoppiati”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

I rincari sono ormai insostenibili per l’alimentazione degli animali nelle stalle: è fondamentale adeguare i compensi ad allevatori per latte e carne.

“Il prezzo del latte alla stalla in Puglia deve necessariamente essere al di sopra dei costi di produzione, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, ribadisce il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.

In 7 anni – dal 2014 ad oggi – hanno già chiuso in Puglia 440 stalle, è il grido d‘allarme lanciato da Coldiretti Puglia, con gli allevatori ormai costretti inesorabilmente a chiudere i battenti e a vendere gli animali. Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) – aggiunge Coldiretti Puglia – il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.

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