Aumenti degli energetici: al Sud si soffre per irrigazione e serre

Mentre il Governo cerca con i provvedimenti di neutralizzare il caro energia, lo sconquasso generato da questi aumenti mette a dura prova il settore agricolo, in particolare nel Sud Italia, dove l’energia viene utilizzata per irrigare e per riscaldare le serre.

“Si stanno spegnendo le serre in Puglia” è l’allarme di Coldiretti Puglia. “L’insostenibile rincaro dei costi di produzione per i florovivaisti arriva proprio a ridosso di un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie anche ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione temperata riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini”, sottolinea Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Scomparendo dai mercati i fiori italiani, c’è il rischio dell’invasione straniera, con le importazioni che già nel 2021 hanno fatto segnare +20 per cento, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai primi dieci mesi dell’anno.

Secondo Coldiretti Sardegna “il mondo agricolo sta vivendo una delle peggiori annate. I prezzi delle materie prime hanno subito negli ultimi mesi un aumento incontrollato che sta colpendo in modo indistinto tutti i comparti agricoli ed ha messo spalle al muro anche una realtà strutturata come la Cooperativa di Arborea che nei giorni scorsi ha lanciato un grido di dolore. I costi dell’energia elettrica sono cresciuti dell’80%, del 50% quello del gasolio; di oltre il 40% in media i mangimi; l’urea del 200%; il biammonico del 79%”. La Sardegna risente ancora di più dei rincari a causa dei maggiori costi di trasporto via mare.

Intanto, durante un incontro promosso da Confagricoltura ed Enel, alle aziende associate sono stati illustrati i contenuti dell’accordo sottoscritto da Confagricoltura Puglia e Confagricoltura Basilicata con il Gruppo Enel per offrire un pacchetto di soluzioni su misura per le aziende del comparto sul fronte dell’energia elettrica, del gas e dell’efficienza energetica. Si va a valutare la convenienza economica e la fattibilità della proposta commerciale, prodotti dedicati per le commodity elettricità e gas, il circular economy report per misurare con un’azione di audit la circolarità dell’azienda e le possibili azioni di miglioramento per l’efficientamento energetico (installazione di nuovi impianti fotovoltaici od ottimizzazione degli esistenti, comunità energetiche e rinnovabili, infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica).

Importante poi è il favorire l’innovazione tecnologica, quindi anche il fotovoltaico, rispettando le aree rurali, compresi gli aspetti paesaggistici.

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