Turismo, ecco la realtà virtuale per La Strada del Sagrantino

Wooden barrels with wine in a wine vault, Italy

Montefalco, borgo umbro immerso nella storia dove il tempo sembra essersi fermato, è orgoglioso della tradizione ma al contempo non vuole perdersi i vantaggi della modernità. Sagrantino cultural immersive experience, il nuovo progetto dell’associazione La Strada del Sagrantino, darà la possibilità di sorvolare le dolci colline ricoperte di vigneti come se si fosse in deltaplano, ma senza il rischio di una brutta caduta.

La piacevole sensazione sarà data da postazioni dedicate alla realtà virtuale che saranno installate nei luoghi iconici del paese: il Museo di San Francesco, il Palazzo Comunale, la Torre Campanaria e il Convento di san Fortunato. Nel museo verranno installate due postazioni meccanizzate che, tramite visori, consentiranno ai turisti una visita virtuale del comprensorio del Sagrantino e si potranno salvare in una mappa le proprie preferenze. Si potrà esplorare la città in modo immersivo, come vogliono i dettami del turismo esperienziale.

Per quanto riguarda i luoghi all’esterno, verranno installati dei totem da inquadrare con il proprio smartphone per godere l’esperienza della realtà aumentata. Sarà possibile avere informazioni sulla
storia di Montefalco e ammirare l’armonioso panorama dalla cima della Torre Campanaria con uno scorcio suggestivo sulla vallata umbra, trovarsi di fronte all’abside affrescato da Benozzo Gozzoli con le ‘Storie della vita di san Francesco’, visitare le gloriose cantine francescane dove i frati producevano un ottimo vino usando tecniche ancestrali.

Chi si recherà presso il Convento di San Fortunato invece potrà guardare da vicino (sempre virtualmente) altri affreschi del Gozzoli tra cui la celebre ‘Madonna della Cintola’ esposta nella Pinacoteca Vaticana. Ma Montefranco è solo l’inizio: presto la realtà virtuale si diffonderà negli altri comuni della Valle Umbra come Bevagna con il Palazzo della Cultura e il Teatro Torti, Giano dell’Umbria con il Complesso di San Francesco e l’Abbazia di San Felice, Gualdo Cattaneo con la Rocca Sonora e la chiesa di San Terenziano. Tutto ciò finanziato grazie al Por-Fesr 2014-2020 “Regione Umbria – bando sostegno progetti imprese culturali e creative”, che intende offrire ai turisti nuovi modi di godersi il territorio.

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