Alimentari: Codacons, Milano la città più cara e Napoli la più economica

I prezzi al dettaglio di frutta e verdura cambiano profondamente spostandosi da Nord a Sud, in Italia. Lo ha verificato l’ultima indagine del Codacons, elaborata dal Monitor Ortofrutta di Agroter. Sono stati analizzati non solo frutta e verdura, ma anche carne, dentisti, parrucchieri e bar.

Per l’ortofrutta sono stati considerati dieci articoli (limoni, banane, mele, lattuga, melanzane, pomodori, zucchine, peperoni, carote, patate), che valgono tra il 45 e il 50 per cento dei consumi medi di frutta e verdura.

La città più cara è Milano, Napoli è quella più economica per quel che riguarda la spesa alimentare. Pescara è la più conveniente per i servizi. Nel capoluogo lombardo, per mangiare si spende mediatamente il 47 per cento in più che a Napoli. Per acquistare ortofrutta, carne, pesce e pane, a Milano si spendono 99,24 euro, a Napoli 67,58.

“Il costo della vita è estremamente diversificato sul territorio, con le città del Sud che risultano mediamente più economiche rispetto al Nord Italia – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Prezzi e tariffe che appaiono tuttavia in continua evoluzione: gli aumenti delle bollette di luce e gas stanno infatti determinando nelle ultime settimane rincari a cascata dei prezzi al dettaglio, a causa dei maggiori costi in capo a imprese e attività che vengono inevitabilmente scaricati sui consumatori attraverso rialzi dei listini”.

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