Oggi è il Pizza-Day, festa mondiale che ricade nel giorno di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, ma anche dei fornai e dei pizzaioli. In Italia, i dati parlano di 8 milioni di pizze al giorno per quasi tre miliardi in un anno e un giro d’affari di 15 miliardi. Il movimento economico supera i 30 miliardi, secondo l’indagine di Cna Alimentare. Quella preferita è sempre la tonda, tradizionale e cotta a legna. Vanno però segnalate le pizze gourmet, in continua crescita.
Quest’anno, in occasione del Pizza-Day, c’è una novità: l’assegnazione di un premio dedicato all’arte della pizza fritta, rituale antichissimo che affonda le sue radici nel dopoguerra di Napoli. Verranno assegnate targhe.
Secondo la ricerca Doxa ‘Abitudini di consumo della pizza’, nove italiani su dieci la mangiano almeno una volta alla settimana, ma il 40 per cento arriva anche a fare il bis, in particolare coloro che hanno tra i 18 e i 24 anni. I consumatori non vedono più la pizza come un alimento da concedersi raramente, ma come un comfort food da condividere. Più di un terzo dei nostri connazionali vuole assaggiare gusti diverse e proposte nuove, soprattutto la fascia d’età tra i 18 e i 44 anni.