Pesce: cresce la spesa nel 2021

Gli italiani, nei primi nove mesi del 2021, hanno speso il 9 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2020 per acquistare il pesce. Il prodotto fresco ha visto crescere gli acquisti del 19,6 per cento, +20 per cento rispetto al periodo pre-covid gennaio-settembre 2019.

I numeri arrivano dall’ultimo rapporto Ismea sui consumi domestici. Il comparto ittico, insieme a quello delle bevande, è stato il più dinamico. Per il pesce, cresciuti anche i volumi (+16 per cento) e i prezzi medi (+4 per cento).

È stabile la spesa per i surgelati, in linea con la crescita del 17,7 per cento del 2020 rispetto al 2019; in aumento le vendite di pesci affumicati, soprattutto il salmone, con la spesa che è cresciuta del 10,6 per cento dopo il +11 per cento del 2020. Perdono le conserve ittiche (-3,6 per cento), rappresentate in particolare dal tonno in scatola. Nel 2020 erano cresciute del 5,9 per cento, ma sono state sostituite dal pesce fresco.

Il carrello della spesa sta dunque tornando quello di una volta, un segno di normalità. Con uno sguardo però alla sostenibilità e alla salute, come dimostrato dal fatto che i prodotti freschi trainino la spesa in tutti i comparti dell’1,3 per cento.

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