Tabacco: Jti alza l’offerta, acquisterà 8 mila tonnellate

Da sinistra, il sottosegretario Gian Marco Centinaio, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti e il presidente e ad di Jti, Gian Luigi Cervesato, durante lÕevento ÒColtiviamo il Futuro, l'impegno per la filiera tabacchicolaÓ presso palazzo Colonna a Roma 14 dicembre 2021. ANSA/CLAUDIO PERI

Rinnovato l’accordo tra Jti e la filiera del tabacco italiana. La nuova intesa, per il 2022, prevede l’acquisto di 8 mila tonnellate di tabacco provenienti dall’Alta Valle del Tevere, in Umbria, e dal Veneto. Lo ha annunciato il presidente e ad della divisione italiana del gruppo, Gian Luigi Cervesato, durante l’intervento ‘Coltiviamo il futuro: l’impegno per la sostenibilità della filiera tabacchicola’, nella conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina a Palazzo Colonna, a Roma.

Erano presenti anche il Sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, e il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

“È per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione annunciare oggi che JTI ha deciso di consolidare il proprio legame con l’Italia e la sua filiera tabacchicola, in particolare con il territorio umbro, attraverso l’acquisto di tabacco più importante degli ultimi anni: per il 2022, infatti, non abbiamo confermato l’acquisto di 7.000 tonnellate come lo scorso anno, ma abbiamo rilanciato, acquistandone 8.000 – ha affermato Cervesato – La nostra volontà di investire nel Paese arriva in un momento di particolare incertezza per il comparto, chiamato oggi ad affrontare grandi sfide per il suo avvenire. In questi mesi, ci siamo impegnati per fornire risposte concrete alle preoccupazioni delle tante aziende storiche della filiera e delle persone che, con il loro lavoro quotidiano,
contribuiscono alla costruzione di un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Da sempre crediamo nel valore che la filiera agricola rappresenta in termini di tradizione, economia e occupazione per tutto il sistema Paese – ha aggiunto – Ecco perché abbiamo voluto assumere il nostro impegno con un investimento complessivo maggiore rispetto a quello degli ultimi anni, che speriamo possa essere incentivato dalla collaborazione delle Istituzioni attraverso una semplificazione del sistema fiscale del settore”.

Il rapporto tra Jti e filiera del tabacco italiana ha avuto inizio nel 2021. Da allora, sono stati investiti 300 milioni di euro. Per l’Alta Valle del Tevere, in particolare, oggi il tabacco è un volano economico, qui sono impiegati più di 2 mila persone. Per garantire la sostenibilità economica e occupazionale, Jti ha individuato un nuovo partner commerciale, Deltafina, in grado di assicurare all’azienda di mantenere il rapporto con il territorio e di poter prevedere un maggior investimento per il futuro.

Si è impegnata particolarmente nell’operazione anche Confagricoltura, partner storico dell’azienda. “Il tabacco è una realtà importante per l’economia agricola: garantisce stabilità, investimenti, occupazione – ha infine commentato Giansanti – Apprezziamo l’impegno di Jti all’acquisto di maggiori quantitativi. Considerate le nuove politiche di investimento, ritengo necessario mantenere un dialogo responsabile per non disperdere il patrimonio di conoscenze, di crescita e di investimenti fin qui realizzati. In questa fase è importante dare certezze, dare tranquillità al settore, attivando misure idonee non solo per i produttori, ma anche per la trasformazione che ha garantito sostenibilità economica ed occupazione”.

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