Energia, Corte Costituzionale: “Incostituzionale esternalizzare le concessioni”

“Pur riservando i dovuti approfondimenti alla lettura delle motivazioni, apprezziamo molto l’esito del giudizio. Avevamo più volte segnalato i dubbi di legittimità e di ragionevolezza della disposizione, e maggiormente con riferimento alla situazione del tutto particolare delle cooperative elettriche storiche. Ci auguriamo che tutto questo permetta di considerare definitivamente chiuso un problema che ci ha tenuti costantemente impegnati e “sulla corda” a partire dal 2017, quando si è profilato il rischio concreto di dover smembrare e smantellare, senza alcun valido motivo, le nostre realtà cooperative”.

Parola di Ferdinando Di Centa, coordinatore delle cooperative elettriche dell’arco alpino che aderiscono a Confcooperative Consumo e Utenza. Di Centa commenta la sentenza della Corte Costituzione che ha ritenuto illegittimo affidare a esterni i contratti di lavoro, servizi e forniture. Secondo la Suprema Corte, si tratta di una “misura irragionevole e sproporzionata rispetto al pur legittimo fine”, cioè di garantire l’apertura al mercato e alla concorrenza. La sentenza è la numero 218, redattrice Daria De Petris. È stato dichiarato incostituzionale l’articolo 177 del Codice dei contratti pubblici e l’articolo 1, comma 1, lettera iii della relativa legge di delega: “Perché il perseguimento della finalità sopra detta incontra pur sempre il limite della ragionevolezza e della necessaria considerazione degli interessi dei soggetti coinvolti, a loro volta protetti dalla garanzia dell’articolo 41 della Costituzione”.

“La sentenza della Corte Costituzionale – conclude Roberto Savini, presidente Confcooperative Consumo e Utenza – giunge in un momento dove è massima l’attenzione verso il tema dell’energia, non dimentichiamo che la sostenibilità sociale, economia e ambientale passa anche attraverso l’economia e l’organizzazione delle imprese. Un particolare ringraziamento lo esprimo a tutto lo staff di Confcooperative per l’impegno profuso”.

Cooperative elettriche e Confcooperative hanno seguito con attenzione questo tema, vedi comunicato del 9 dicembre 2019 https://www.confcooperative.it/LInformazione/Le-notizie/171governo-intervenga-150000-lavoratori-a-rischio-nei-settori-elettricit224-gas-e-rifiuti187.

Exit mobile version