Fascicolo unico edilizio: accordo Regione Veneto, Anci Veneto e Consulta geometri

Intesa tra la Regione Veneto, nella persona dell’assessore al Bilancio, alla programmazione e con delega all’agenda digitale, Francesco Calzavara, il presidente Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte, e il presidente della Consulta regionale geometri e geometri laureati, Michele Cazzaro. I tre hanno sottoscritto l’impegno per la digitalizzazione delle pratiche e la creazione del fascicolo unico edilizio, obiettivo della transizione digitale che è nel programma del Recovery Plan. L’operazione interessa 563 Comuni.

L’accordo è stato siglato durante il convegno ‘Digitalizzazione e fascicolo unico edilizio’, organizzato e promosso dalla Consulta regionale geometri e geometri laureati del Veneto, al centro ‘Urbani’ di Zelarino, in provincia di Venezia.

“Un’amministrazione che offre un servizio pubblico digitale concorre innanzitutto a sostenere la qualità della vita del cittadino, consentendo ai professionisti tecnici di svolgere l’esercizio professionale nel loro ruolo ideale di anello di congiunzione fra la PA e la collettività, come nel caso dei bonus fiscali. In tal senso, il cambiamento parte da nuovi modelli organizzativi che consolidano l’applicazione del principio della sussidiarietà orizzontale da parte del geometra”. È il commento del presidente Fondazione Geometri Italiani e consigliere CNGeGL Paolo Biscaro, fra i relatori dell’incontro.

“Per i sindaci il fascicolo unico edilizio è un tassello importante per la definizione di una politica di consumo del suolo e di rigenerazione urbana, consegniamo loro uno strumento predittivo che offre una visione più chiara e favorisce le scelte urbanistiche”. Lo dice l’assessore al Bilancio, alla programmazione e con delega all’agenda digitale della Regione Veneto Francesco Calzavara, mentre per il presidente Anci e sindaco di Treviso Mario Conte è fondamentale in questa fase “l’aggregazione dei comuni e delle istituzioni, per offrire più servizi al territorio. Abbiamo una grande responsabilità, non dobbiamo restare fermi ai campanili, serve una visione ampia ed europea, altrimenti siamo anacronistici”.

Si unisce alle dichiarazioni il presidente della Consulta Regionale Geometri e Geometri Laureati del Veneto Michele Cazzaro, ricordando tra i progetti in agenda nel 2021 “la particolare rilevanza di questo protocollo d’intesa con la Regione Veneto e AnciI Veneto, in cui i Geometri hanno contribuito alla definizione del protocollo e degli elementi portanti, grazie ai casi pilota condotti nei Comuni”.

Secondo la ricerca del Centro studio Sintesi di Mestre, l’impatto generato nell’economia regionale dalla figura del geometra libero professionista è di 196 milioni. In questa area troviamo 6.038 geometri liberi professionisti iscritti (1.404 a Vicenza, 1.302 a Padova, 1.291 a Verona, 1.230 a Treviso, 782 a Venezia, 439 a Rovigo e 293 a Belluno), con una media di 12 geometri per Comune. In due casi su tre, qui la libera professione si svolge in uno studio proprio, senza collaboratori; nei casi rimanenti in uno studio associato o in uno studio con al massimo tre collaboratori. La consulenza del geometra è di tipo multisettoriale nell’82,7 per cento dei casi, specialistica per il 17,3 per cento. I clienti sono privati per il 34 per cento, imprese di costruzioni per il 18 per cento, appartenenti ad altri settori per il 13 per cento. Il portafoglio clienti è composto da enti pubblici per il 12 per cento, poi da altre amministrazioni pubbliche locali.

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