Trentino: firmata intesa tra Hit e Confindustria Trento

Firmato a Povo, nella sede della Fondazione Hit – Hub Innovazione Trentino – il nuovo contratto di collaborazione tra Hit – fondazione che promuove i risultati del sistema della ricerca trentina – e Confindustria Trento, che rappresenta più di 600 imprese e 30 mila addetti.

L’intesa si basa in particolare sul Digital Innovation Hub (Dih), un’iniziativa che prende per mano le imprese nel loro di percorso di innovazione verso l’industria 4.0, offrendo aiuto nelle operazioni di automazione e trasformazione digitale. Sono più di 30 gli assessment – ossia valutazioni delle maturità digitali e di innovazione – svolti gratuitamente ogni anno in Trentino, che sfociano poi in collaborazioni tra ricerca e impresa. Grazie al Dih, nell’ultimo anno sono state avviate diverse attività di trasferimento tecnologico: Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler hanno condiviso il loro know-how e le loro principali tecnologie con importanti imprese trentine come Gpi (Trento), Pama (Rovereto), Meccanica del Sarca (Pietramurata) e Starpool (Ziano di Fiemme).

Attraverso il Digital Innovation Hub Confindustria Trento accompagna le imprese in percorsi di valutazione della maturità digitale, mentre Hit analizza i loro fabbisogni di tecnologia e innovazione per proporre soluzioni disponibili nell’ambito del sistema della ricerca. Tra le nuove tecnologie integrabili in ottica industria 4.0: internet of things, sensoristica, intelligenza artificiale, cybersecurity, data analysis, realtà aumentata e virtuale, nuovi materiali e sistemi per la sostenibilità e circolarità. L’accordo prevede anche iniziative di promozione e delle tecnologie della ricerca trentina verso le imprese del territorio, nonché programmi di innovazione in cui team di studenti, dottorandi e ricercatori si sfidano per trovare soluzioni a problemi tecnologici reali delle aziende trentine.

“La pandemia ha accelerato la necessità per le aziende di dotarsi continuamente di nuove tecnologie per restare competitive. La digitalizzazione è tra gli obiettivi principali del Pnrr italiano. Più di 50 miliardi sono stati allocati: ben oltre il 20% richiesto dall’UE” – ha dichiarato l’assessore alla Ricerca, sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli. “Il digitale è lo strumento più efficace del quale disponiamo per innovare, migliorare i servizi, favorire la nascita di nuove imprese. Perché ciò accada, occorre far conoscere alle imprese le possibilità e le nuove tecnologie ideate dalla ricerca. In Trentino abbiamo due realtà impegnate in prima linea a stimolare questo dialogo. Sono davvero soddisfatto di presenziare alla firma di un accordo d’intesa che rafforzerà le attività già in essere e avrà ricadute importanti sullo sviluppo e sull’innovazione tecnologica del nostro sistema produttivo”.

Soddisfatto anche il presidente della Fondazione Hub Innovazione Trentino Paolo Girardi: “Oggi più che mai abbiamo bisogno che le competenze della ricerca operino in sinergia con quelle delle imprese per portare in queste ultime l’innovazione che non esiste nel mercato ma che la ricerca è in grado di produrre. Il Dih è uno dei luoghi privilegiati in cui Hit può quindi essere cerniera tra ricerca e mercato per contribuire a generare valore competitivo. Un progetto quindi in cui crediamo molto, perché la nostra Fondazione, in qualità di ente strumentale della Provincia, lavora per supportare l’impatto della ricerca e favorire attraverso di esso lo sviluppo economico del territorio”.

Con loro il presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana: “In questi ultimi tre anni, la collaborazione tra la nostra Associazione e la Fondazione HIT nell’ambito del DIH provinciale è risultata fondamentale per diffondere in maniera strutturata la cultura del digitale sul territorio. I servizi offerti alle imprese sono stati apprezzati e hanno portato molte realtà a prendere consapevolezza del fatto che per essere competitivi è necessario implementare la cosiddetta industria 4.0. Come Associazione, in questo tempo abbiamo accompagnato più di 70 imprese nell’attivazione di progetti di trasformazione digitale e innovativa. Si tratta di creare nuovi modelli di business, quindi aumentare il valore aggiunto della produzione”.

Il nuovo accordo prevede una suddivisione dei compiti. Confindustria Trento si occuperà di realizzare le valutazioni sulla maturità digitale delle imprese, fornirà supporto nell’utilizzo degli strumenti di valutazione, definizione del percorso per la trasformazione digitale dei processi e accompagnamento nell’elaborazione di progetti 4.0. Proporrà anche momenti di formazione sull’applicazione delle tecnologie di ultima generazione attraverso seminari, workshop e visite di studio.

In collaborazione con Hit, orienterà le aziende verso l’ecosistema dell’innovazione: competence center nazionali ed europei, smart factory e demo center, fabbriche faro, università, parchi tecnologici, cluster tecnologici, centri di ricerca pubblici e privati, centri di trasferimento tecnologico, incubatori e fablab.

Hit farà conoscere i risultati della ricerca trentina alle imprese del territorio, attraverso azioni che diffondano l’offerta scientifica e tecnologica dei propri fondatori: Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e Trentino Sviluppo. Incentiverà la partecipazione delle imprese a sfide tecnologiche per far collaborare università, ricerca, startup e tessuto imprenditoriale su tematiche quali, ad esempio, l’intelligenza artificiale, la user experience e la manifattura additiva. Promuoverà inoltre la partecipazione alle opportunità offerte da reti e network di trasferimento tecnologico per le quali ha mandato di presidio unitario per conto del sistema trentino: 5 comunità tematiche dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia, 7 cluster tecnologici nazionali e 8 cluster nazionali ed internazionali di settore dedicati al trasferimento tecnologico.

Il Digital Innovation Hub di Confindustria Trento e HIT (referenti area trentina) e Assoimprenditori Alto Adige e IDM Südtirol (referenti area altoatesina), è un’iniziativa riconosciuta dalla Commissione Europea e dal MISE che aderisce alla rete nazionale dei Digital Innovation Hub di Confindustria.

Exit mobile version