Dairy Summit 2021: appuntamento il 10 novembre

Il prossimo 10 novembre, mercoledì, si svolgerà alla Fiera di Verona il Dairy Summit 2021, con collegamento live streaming. Ci saranno numerosi dibattiti con ola presenza dei ministri delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, del governatore del Veneto Luca Zaia, dei presidenti di Coldiretti e Confagricoltura Ettore Prandini e Massimiliano Giansanti, con le conclusioni affidate a Paolo De Castro, europarlamentare, coordinatore del Gruppo S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo.

Ad attendere le indicazioni del Dairy Summit 2021 ci sarà il Consorzio tutela Grana Padano, che proporrà anche il Riserva in un corner, proprio alla vigilia dell’Assemblea generale dove saranno all’ordine del giorno i tre punti fondamentali per la sostenibilità complessiva della filiera.

“Abbiamo confermato nel periodo della pandemia la sostenibilità economica della filiera con una produzione tenuta in equilibrio con la domanda grazie al Piano Produttivo triennale, che proprio il Consorzio Tutela Grana Padano inventò nel 2004 per affrontare una grande crisi e che, per la sua efficacia, è divenuto strumento di orientamento della produzione con la fine delle quote latte – sottolinea il direttore generale del Consorzio di Tutela, Stefano Berni – Le risorse raccolte con la contribuzione differenziata, cardine di questa strategia, sono spese per scopi promo-pubblicitari in modo da far crescere le vendite di Grana Padano. Oggi il Consorzio di tutela sta lavorando alla definizione del Piano produttivo 2022-2024 che avrà l’obiettivo di incrementare ulteriormente il tasso storico di crescita dei consumi”.

Fondamentale è poi la sostenibilità etica, ossia benessere animale, con la filiera che da tre anni è impegnata in un percorso per la valutazione annuale obbligatoria del livello di benessere delle 4 mila stalle del sistema Grana Padano. “Stiamo lavorando a favore del benessere animale con grande partecipazione di tutto il nostro sistema – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Renato Zaghini – Questa attività è stata svolta nell’attesa che vengano emanati i decreti attuativi del Sistema di qualità nazionale del benessere secondo lo schema Classyfarm del ministero della Salute. Siamo pronti a aderire a questo sistema ufficiale per misurare il benessere animale in modo oggettivo e definito, individuando criteri finalizzati alla cura, allo stato di salute, alla libertà di movimento, all’accesso al cibo e all’acqua. Diventerà un obbligo anche per la filiera del Grana Padano e sarà pertanto inserito nel Disciplinare di produzione e nel piano dei controlli”.

Il terzo punto è rappresentato dalla sostenibilità ambientale. Con l’obiettivo di mettere a punto tecniche maggiormente sostenibili, lavoro avviato con le prime ricerche del 2007, e che oggi vede l’attività più importante nel progetto Life Ttgg – The tough get going (I duri cominciano a giocare), nato dalla collaborazione tra università, start up, organismi di formazione e di ricerca italiani e francesi e aziende produttrici. Questo progetto terminerà sviluppando un software in grado di valutare l’impatto ambientale dei prodotti e suggerire l’adozione di soluzioni per ottimizzare le prestazioni dell’intero ciclo produttivo, diventando modello pure per altri consorzi europei di formaggi Dop.

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