Reddito energetico: al via in Puglia l’iniziativa finanziata dalla Regione

In Puglia al via il reddito energetico, grazie al contributo della Regione che incentiva la realizzazione di impianti privati di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Il contributo a fondo perduto è determinato fino a 6 mila euro, che possono diventare 8.500 euro se gli impianti utilizzano anche un sistema di accumulo elettrico.

Chi beneficerà dell’iniziativa potrà autoconsumare gratis l’energia elettrica e termica che produrrà tramite gli impianti. Quella in eccesso verrà venduta in rete e gli incassi andranno alla Regione, che dovrà a sua volta investirli nello stesso fondo attraverso il quale viene finanziato il reddito.

Il reddito energetico regionale “incentiva l’acquisto e l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili, da parte dei soggetti beneficiari, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore dei soggetti beneficiari”. La Regione prevede:

– un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 6.000 euro, per ciascun intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici, oppure ancora di impianti microeolici. Il 20% di questo contributo potrà essere, eventualmente, utilizzato per l’acquisto e l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria;
– un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 8.500 euro per l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo.

Si vorrebbe in questo modo incentivare la diffusione di energia da fonti rinnovabili “in via prioritaria tra le fasce più deboli della popolazione”. La domanda può essere fatta da proprietari di case indipendenti, ma anche da titolari del diritto di usufrutto, uso o abitazione, o del diritto di superficie sullo stesso immobile. L’importante è che il richiedente sia residente in Puglia e l’immobile sia in uno dei comuni della regione.

Per chi vive in un condominio, “l’installazione è consentita sul lastrico solare, su altre superfici comuni del condominio o sulle parti del palazzo che di proprietà individuale dell’interessato”, ricordano i tecnici regionali. I condomini possono usufruire del contributo a patto che l’energia green prodotta sia destinata al funzionamento degli impianti a uso condominiale e non del singolo.

Fra gli impianti che è possibile finanziare con il bando della Regione ci sono pannelli fotovoltaici, termo-fotovoltaici o pale mini-eoliche capaci di mettere in rete almeno 1,8 kilowatt di potenza elettrica. Inoltre, una quota massima del 20 per cento del contributo può essere utilizzata anche per l’acquisto e l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria.

Le domande di iscrizione si possono presentare dal 31 ottobre 2021 fino al 29 novembre 2021. Per partecipare occorrono:
– l’istanza di partecipazione compilata e firmata digitalmente in modalità PADES;
– credenziali SPID Livello 2/CIE/CNS;
– indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC);
– firma digitale.

La domanda di iscrizione dovrà essere compilata seguendo la procedura presente sulla piattaforma installatori Reddito energetico.

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