Sale di “livello” il Parco delle Madonie e accede al network europeo di “Europarc”. L’assessore Cordaro: “Eccellente trampolino di lancio”.

La regione ci aveva lavorato da tempo ed ora raccoglie un risultato prestigioso: l’aver inserito il Parco delle Madonie nel circuito europeo, denominato Europarc. Che significa? L’area siciliana potrà ora godere di un traino eccezionale costituito dalla Federazione delle Aree Protette Europee. Quell’associazione ha consegnato un altro importante riconoscimento internazionale al parco di Petralia Sottana. Nei ventisette anni di esistenza, Europarc ha diffuso la “good practice” e promosso un sentire comune nella rete delle aree protette.

«Ennesimo prestigioso riconoscimento di livello internazionale per il Parco e per l’intero territorio madonita. – dice l’assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro – A dimostrazione del lavoro fin qui fatto, della buona gestione del Parco che unita alla bellezza e alle qualità dell’area protetta costituiscono un eccellente trampolino di lancio per la promozione e la crescita, per far conoscere le nostre bellezze naturali e geologiche in Europa e non solo. Europarc è la più grande rete di aree protette europee e rappresenta le centinaia di autorità responsabili della tutela e valorizzazione dell’ambiente e le decine di Aree Protette in 37 paesi».

«L’ingresso nelle rete Europarc – afferma il presidente dell’ente Parco, Angelo Merlino – è un’ulteriore riconoscimento del lavoro di promozione che il Parco sta svolgendo. Venti anni fa, un altro ingresso in una rete europea, quella dell’European Geopark Network, ci ha portato quest’anno a festeggiarne il ventennale. In un mondo ormai globalizzato, fare rete con realtà internazionali è diventata una necessità».

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